Il Gallico Catona esce dai playoff con grandissima dignità, dopo aver espresso un calcio di altissimo
livello, così come confermato da tantiissimi addetti ai lavori. In un “Mimmo Rende” tirato a lucido, i giovani rossazzurri non si sono fatti per nulla intimorire, sfoderando una prestazione in cui non c’è stato posto per qualsivoglia timore riverenziale. Peppe Calarco e Musarella sono stati i migliori dell’undici reggino, ma anche i vari Leo Gatto, Marco Cormaci e Andrea Penna, hanno giocato una finale su standard elevati. La vera notà stonata, riguarda la poca lealtà avuta dai rossoneri del Pollino in occasione del raddoppio di Lombardi (quasi tutti i calciatori si erano fermati, in quanto uno dei reggini era rimasto a terra), ma a parte questa macchia, bisogna rendere onore anche al team di De Rose.
La stagione 2013/2014, per il neonato comprensorio Gallico Catona, va agli archivi sotto la dicitura “fantastica“. Estrema facilità a proporre gioco ed a creare occasioni da rete, una manovra “corta” fatta di verticalizzazioni e scambi veloci. l migliore in assoluto, probabilmente è stato Peppe Calarco, che sicuramente costituitrà uno dei “pilastri” del prossimo campionato. Oltre all’ex Brescia, impossibile non citare il trio offensivo. Marco Cormaci, completamente rigenerato da Ivan Franceschini, nel girone di ritorno è stato spesso e volentieri decisivo. Daniele Zappia, ha fatto valere tutto il suo inestimabile valore anche sotto porta : è lui, con 12 centri, il cannoniere rossazzurro. Leo Gatto forse non ha viaggiato sui livelli stellari della passata stagione, ma è stato anch’esso utilissimo alla causa. Da 8 in pagella anche Andrea Penna, gallicese “doc”: un autentico equlibrista, nel centrocampo reggino.
E poi, ci sono i calciatori che rappresentano il futuro. Demetrio Libri ha classe e piedi buoni, così come Manule Monorchio, Mimmo Giunta ed Andrea La Cava. Nella linea verde, spiccano i due Barillà: Orazio è un portiere con numeri importati, Daniele un centrocampista duttile e di grande intellligenza tattica (il brutto infortunio, che ne ha condizionato il rendimento, ormai è solo un pallido ricordo) Molti “baby” hanno debuttato in prima squadra, facendo capire che possono tornare utilissimi alla causa: tra questi, Kevin Geria, Panuccio e Martino.
Tornando agli elementi più esperti, ha nociuto più del previsto la prolungata assenza del centrale difensivo Simone Barca. Sempre pronti, quando chiamati in causa, Musarella, Fabrizio e Ciccio Marra. Soltanto applausi anche per Peppe Marcianò, capitano e “bandiera” del calcio di Gallico e Catona: chissà se ci sarà ancora il prossimo anno, oppure chiuderà un fantastico ciclo con la finale di domenica scorsa.
Ed infine mister Ivan Franceschini, l’uomo della svolta: 28 punti in 12 gare, nella stagione regolare, rappresentano cifre che non hanno bisogno di ulteriori commenti. Per l’ex difensore di Reggina ed Hinterreggio, un’ottima “vetrina” al primo anno da mister. Rimarrà o andrà via? Ha già avuto delle offerte di categoria superiore? Nelle prossime settimane se ne saprà di più. Voto altissimo anche per il preparatore atletico Demetrio Brancati (seguirà Franceschini, se l’attuale tecnico dovesse andar via?) e per Ciccio Poner, allenatore dei portieri.
Il club rossazzurro, dopo la cena sociale di questi giorni, comincerà ad organizzare il futuro. Si parlerà di programmi e di progetti, fermo restando che sarà molto difficile ripetere una stagione come quelle che si è appena conclusa. Le sensazioni, portano all’apertura di un nuovo ciclo. Se Franceschini dovesse salutare, si potrebbe prendere in considerazione una cerchia di allenatori giovani: tra questi c’è Salvatore Ripepi, ex del Villa san Giuseppe. Fra i giocatori, non sono da escludere alcuni ritorni, come quelli di Gianni Marcianò e Bonaddio. Al momento, ipotesi e supposizioni, ma le prime indicazioni più concrete non tarderanno ad arrivare…
Giuseppe Calabrò
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