Gli azzurri prenotano il 2° posto, i gialloblù un posto ai playoff. Boscaglia e Beretta, la macchina si è inceppata…
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CORSA A DUE...Un piccolo passo indietro, prima di “tuffarci” nel turno infrasettimanale in programma domani sera. La 38^ giornata del torneo cadetto, vede l’Empoli mettere un tassello importantissimo verso la promozione diretta. Dopo il colpo esterno di Brescia, gli azzurri hanno concesso il bis nello scontro diretto col Crotone, aggrappandosi alla qualità di un Maccarone “sempre-verde” e riuscendo a resistere al ritorno di fiamma dei pitagorici. L’unica squadra che insidia ancora il secondo posto dei toscani, è il Latina di Roberto Breda, tornato vittorioso ai danni di una Ternana che sta facendo di tutto per scivolare verso l’incubo playout. I neroblu, nella ripresa, spezzano la flebile resistenza di un avversario che sembra avere i nervi a pezzi, come testimoniano le 5 espulsioni rimediate nelle ultime 2 partite.
COLPI DA PLAYOFF- L’escalation del Modena, ormai non fa più notizia. I gialloblù, migliore attacco del torneo, continuano a macinare risultati ed a travolgere avversari: il collettivo di Novellino gira a meraviglia, impreziosito da un Babacar già pronto per la massima serie. A fare le spese del “magic moment” emiliano, un Novara sempre più nei guai. Risale la corrente l’Avellino, di nuovo al nono posto dopo la vittoria nello scontro diretto con lo Spezia: la truppa di Rastelli vince e convince, mentre quella di Mangia conferma la totale mancanza di continuità . Sulla strada verso il grande sogno, anche il Lanciano: i rossoneri, tornati a brillare dopo un periodo di magra, approfittano del clima di festa creatosi a Palermo, e portano a casa un punto che vale quanto una vittoria. Restando in tema di squadre in ripresa, pure il Cesena sembra aver dato un calcio alla crisi: sul campo del Padova, un rigore a tempo scaduto di Cascione porta i bianconeri al quarto posto, ed al contempo spinge i padroni di casa verso una Lega Pro che sembra ormai inevitabile. A proposito del Padova, dopo aver attaccato il Cittadella due settimane fa, l’ad Valentini stavolta se l’è presa con tutto il sistema calcio in generale, lanciando fulmini e saette anche contro la Reggina. Passato il “furore da retrocessione”, lo stesso Valentini ha rettificato ufficialmente le pesanti accuse contro il club di via delle Industrie: da parte nostra, crediamo che il club veneto dovrebbe cominciare ad accettare con più serenità una retrocessione quanto mai meritata, che di certo non è figlia del “calcio malato”…
EMOZIONI BIANCOROSSE- Quella del Bari, sta cominciando a diventare davvero una “storia da libro cuore”, almeno per quanto riguarda tifosi, squdra e staff tecnico. Le aste vanno deserte, il futuro continua a presentare nubi quanto mai minacciose: eppure, i galletti volano, facendo sognare un pubblico semplicemente strepitoso (contro la derelitta Juve Stabia, erano in 26.000…), che di sicuro merita ben altri palcoscenici e ben altri scenari. Nella classifica che conta, irrompe nuovamente il Carpi: la vittoria ottenuta sul campo di un Varese in caduta libera, apre orizzonti che sembravano definitivamente chiusi. Forse per i playoff è tardi, ma arrivati a questo punto perchè non provarci?
LA CADUTA…Il Trapani si sta squagliando come neve al sole, scivolando a ritroso settimana dopo settimana. Sabato scorso il Provinciale si è colorato di granata, ma il colore della vittoria è quello del Cittadella, compagine che negli ultimi tempi viaggia a ritmi da promozione, e ad oggi sarebbe meritatamente salva senza neanche passare dai playout. Rizzato e compagnia invece, come detto prima continuano a fare i conti con una metamorfosi quasi inspiegabile. In palese debito d’ossigeno anche il Siena, capace di far risogere un Pescara che ormai stava cominciando a guardarsi seriamente le spalle: la crisi societaria e le continue penalizzazioni, sembra stiano cominciando a pesare come magini, in una squadra che per quanto fatto sul campo sarebbe quarta in classifica.
BYE BYE BRESCIA…Piccola impennata d’orgoglio per la Reggina. Sia chiaro, il pareggio contro il Brescia non addolcisce l’amarissima pillola di una stagione fallimentare, ma i “ragazzotti” amaranto hanno regalato un mezzo sorriso ai pochissimi “coraggiosi” accorsi al Granillo. L’1-1 ottenuto in Calabria, suona invece come un fallimento per i lombardi, che in riva allo Stretto dicono addio ad ogni ambizione.
f.i.-rnp
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