La quiete dopo la tempesta. L’amministratore delegato del Padova Andrea Valentini, forse ancora scosso dalla sconfitta casalinga col Cesena, che di fatto spinge i biancoscudati ad un passo dal baratro chiamato Lega Pro, nella giornata di sabato aveva usato parole di fuoco nei confronti del sistema calcio. Nel calderone, era finita anche la Reggina. “E’ sintomatico quanto accaduto a Reggio Calabria- si legge sulle pagine dei colleghi di Padova goal-. Dopo la matematica retrocessione sono andati in tribunale a dire che hanno una massa di debiti enorme per cercare in qualche modo di ricontrattare. Credo che una squadra di calcio non vada solo in campo, si gioca anche con dei conti correnti. Se avessi mezza prova andrei a denunciare tutto alla Procura Federale e alla Procura della Repubblica…Una società di calcio andrebbe giudicata anche per come si comporta sotto tutti i punti di vista. Non so se saremo ripescati, dico soltanto che c’è un problema di un sistema, che non si regge più. Lo dicono i dati ufficiali della Lega di B, in un anno sono stati persi sessantadue milioni di euro. Si sono iscritte società che, per regolamento, possono permettersi di pagare solo giocatori e staff tecnico, ma non fornitori e altri impiegati. Ci sono società , come Siena, Cesena e Reggina, iscritte con debiti fantascientifici“.
Oggi però, lo stesso Valentini ha corretto il tiro. Questo il comunicato, apparso sul sito ufficiale del Padova. “In merito a quanto da me dichiarato sabato, tengo a ribadire il rispetto e la stima nei confronti della Reggina e del Presidente Foti. Il riferimento alle difficoltà attraversate dal club reggino, così come da altre società della serie B, voleva essere una chiave di lettura delle difficoltà dell’intero sistema calcio, avvitato su se stesso e ormai obbligato ad una svolta radicale. Nessuna volontà di giudicare la proprietà della compagine calabrese che nella gestione delle attuali difficoltà amministrative si è mossa ampiamente all’interno dei limiti imposti dalla legge e dai regolamenti federali. Da più di vent’anni il Presidente Foti fa calcio ad alti livelli, ripeto, è l’intero sistema che va riconsiderato“.
rnp
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