Il pensiero dei protagonisti, intervenuti subito dopo il fischio finale ai microfoni di Reggionelpallone.it
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SUPERCOPPA PROVINCIALE
Val Gallico-Scillese 1-1 (5-2 d.c.r)
Santo Falcone (allenatore Val Gallico)- “Onore e merito ad entrambe le squadre. Noi eravamo un pò sulle gambe, la Scillese ha dimostrato di essere una gran bella squadra. La doppia espulsione? Sono cose che possono accadere nel calcio dilettantistico, soprattutto a fine stagione. Non c’è motivo di drammatizzare più di tanto. La nostra stagione si è conclusa oggi, e ci lascia bellissime sensazioni. Voglio ringraziare il presidente Gianluca Califano, la società , i calciatori tutti gli amici del Val Gallico, per le emozioni ed i grandi valori che mi hanno trasmesso. Il gruppo è sempre venuto prima di ogni cosa, e quando è così, emerge il vero senso del calcio. Basti vedere quante persone siamo riusciti a coinvolgere, persone che vogliono e sostengono un calcio semplice. proprio come siamo noi. La Coppa Disciplina? Fa molto piacere anche questo trofeo: in questo percorso, non ho fatto altro che predicare prima di tutto l’educazione ed il rispetto dell’avversario.Per quanto riguarda il rinnovo, ho dato la mia disponibilità ai dirigenti anche per l’anno prossimo. Vediamo dove riusciremo ad arrivare….”.
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Rocco Macrì (allenatore Scillese)- “Era difficile affrontare questa squadra. Entrambe arrivavamo dalla vittoria del rispettivo campionato e si poteva pensare ad un rilassamento su entrambi i fronti, cosa che però non so è verificata Direi che l’atteggiamento dei miei ragazzi è stato ottimo, fatta eccezione per quello spiacevole frangente nel quale sono stati espulsi i miei due calciatori. Nonostante la doppia inferiorità numerica, non solo abbiamo resistito, ma abbiamo avuto con Manglaviti anche l’occasione per segnare. Nel primo tempo forse abbiamo avuto un pizzico di paura di osare, a differenza del secondo, nel quale abbiamo giocato meglio. Sono estremamente contento per la giornata di sport e per l’atteggiamento delle tifoserie, che hanno fatto da degna cornice all’evento. Le espulsioni? I ragazzi si sono già chiariti ed abbracciati, il tutto è accaduto perché entrambi ci tengono tantissimo a questa squadra, e pertanto anche una semplice parola o un semplice gesto, vengono vissuti in modo molto esagerato. Certo, va anche detto cci sono modi più pacifici per dimostrare la passione e l’attaccamento, quindi voglio che episodi del genere in futuro non si ripetano. In vista dell’anno prossimo, ripeto, questo gruppo con qualche innesto mirato può fare bene anche in Seconda Categoria. Manglaviti? Si è messo a disposizione dei compagni, è cresciuto tantissimo e fa reparto da sé; un calciatore sicuramente di categoria superiore”.
Fab. Cant. -rnp-
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