La vera partita della Reggina, come già detto, si gioca da qui al 30 giugno, e di certo non riguarda il campo, laddove gli amaranto hanno conosciuto una retrocessione tanto amara quanto meritata, proprio nell’anno del centenario. Sono essenzialmente 3, i passaggi che determineranno il futuro del club di via delle Industrie: esito dell’accordo sulla ristrutturazione del debito (presentato oggi al Tribunale), pagamento degli stipendi e fideiussione. Da oggi, ci sono 53 giorni per vincere queste 3 sfide fondamentali, e poter così partecipare alla Lega Pro edizione 2014/2015.
L’ACCORDO DI RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO- Anzitutto, chiariamo che non riguarda assolutamente il rapporto con i tesserati (calciatori, dipendenti, dirigenti, staff tecnico), ma solo ed esclusivamente il debito verso stato e fornitori. Il deposito presso il tribunale di tale accordo “stragiudiziale”, di per sè non comporta il raggiungimento di alcun risultato: deve essere il tribunale stesso ad approvarlo, o se preferite, a decidere se sussistono o meno le garanzie affinchè i creditori, nei tempi e nelle cifre stabilite, possano essere soddisfatti.
IL PAGAMENTO DEGLI STIPENDI DEI TESSERATI- Anche se in ritardo rispetto ai tempi prestabiliti (come già detto, in tal caso ci sarà una penalizzazione in classifica, da scontare durante il prossimo campionato) il pagamento degli stipendi di calciatori, allenatori e dirigenti, riguardante il periodo che va da gennaio a maggio, deve comunque avvenire. Anche qui, la fatidica data: 30 giugno. Riprendendo alla lettera i requisiti stabiliti per partecipare alla Lega Pro 2014/2015, emerge quanto segue. “…Ogni società , deve aver assolto il pagamento degli emolumenti ai tesserati, ai dipendenti ai collaboratori addetti al settore sportivo, nonché le relative ritenute Irpef, contributi INPS (già ENPALS), Fondo Fine Carriera e Fondo di solidarietà , se costituito, fino al mese di maggio di ciascuna stagione sportiva. Il pagamento del mese di giugno deve avvenire entro il 16 agosto successivo”.
Questo secondo punto, merita un ulteriore approfondimento. Se la Corte Federale, così come ha già fatto mercoledì la Commissione Disciplinare, darà torto alla Reggina in merito al mancato pagamento dell’incentivo all’esodo, nei pagamenti sopraindicati vanno inseriti anche quelli relativi ad alcuni ex tesserati.
LA FIDEIUSSIONE- Sempre entro il 30 giugno, per iscriversi alla Lega Pro bisogna depositare una fideiussione bancaria pari a 600mila euro. A titolo informativo, ricordiamo che il “paracadute” per la retrocessione dalla B alla Lega Pro, vista la posizione di classifica della Reggina, stando ai parametri della scorsa stagione dovrebbe essere di 700mila euro.
reggionelpallone.it
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