L’adunata “rosso- azzurra”, è per domenica mattina. Si parte sia da da Gallico (spazio antistante lo stadio
‘Lo Presti’), che da Catona (Internet Point di Via Nazionale). Due pullman di tifosi, carichi di entusiasmo e voglia di sognare, che raggiungeranno Castrovillari, laddove in palio c’è la finale dei playoff di Eccellenza. I ragazzi di Franceschini, artefici di un’autentica impresa, partiranno invece già da sabato pomeriggio, e vivranno in Sila la vigilia della partitissima.
Una settimana intensa, quasi di fibrillazione, quella che conduce alla trasferta nel Pollino. Nelle fila reggine rientra Monorchio, il quale domenica scorsa ha scontato la squalifica. L’altra novità, riguarda l’asso nella manica di Ivan Franceschini, ovvero Totò Vicari: a Castrovillari, potrebbe esserci il suo debutto. “Sarà durissima- sussurra il copresidente Nello Violante– ma se giochiamo come contro il Guardavalle, chissà...”. La felicità per quanto fatto finora si tocca quasi con mano, ma il percorso che porta fino alla D resta un terno al lotto. A Castrovillari, Cormaci e compagni sanno di essere costretti a vincere, in quanto un pari premierebbe i padroni di casa, meglio piazzatisi durante la stagione regolare. C’è tanto rispetto per la blasonata compagine rossonera, unito alla volontà che quella di domenica, comunque vada, venga ricodata come una bellissima giornata di sport. La forza del Gallico Catona è nel collettivo, ma è anche giusto puntare i fari su Marco Cormaci e Leo Gatto, ribattezzati ‘i due “tenori’, dopo la strepitosa prova offerta in semifinale.
“In vista di questa finale- dichiara il ds Giuseppe Misiti-, il Gallico Catona ha un’arma in più, ovvero la sua disarmante tranquillità. La scommessa di questa estate è stata vinta, sia verso i tifosi che verso noi stessi. La valorizzazione dei giovani, il consolidamento delle nostre radici, il senso di appartenenza: principi fondamentali, punti cardine che ci hanno accompagnato e ci accompagneranno, nel corso di questa stupenda cavalcata. Unendo le forze, credo che Gallico e Catona siano migliorate soprattutto sotto l’aspetto organizzativo e contabile, e vi assicuro che non è facile unire le due cose, specie quando operi in un contesto economico asfittico, che nella nostra realtà è ancora più acuito“. Nell’elenco delle note positive, come detto e ridetto, il Gallico Catona può annoverare il Lo Presti: una struttura di prim’ordine, specie considerando le tante ‘brutture’ presenti altrove, o le chiusure che riguardano più di un impianto. “Il Lo Presti è una reltà che ci onora– prosegue Misiti-, ma il prossimo passo è quello di riuscire a mettere in funzione anche il Reitano di Catona“. In attesa del futuro, l’attenzione è tutta rivolta a domenica. “Ripeto, siamo sereni, tranquilli. Andremo al Mimmo Rende Gente con grandi motivazioni e con l’entusiasmo dei nostri ragazzi, oltre che col sostengo dei nostri impareggiabili tifosi. La serie D? Fa venire i brividi- conclude il ds- specie pensando all’esiguo budget che si ha a disposizione. Ci penseremo solo qualora dovessimo raggiungerla“. Le idee non mancano, comprese quelle inerenti un azionariato popolare o il coinvolgimento di nuovi sponsor. Un passo alla volta però, adesso c’è da pensare ai playoff…
Giuseppe Calabrò
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