L’unico campionato giocato in riva allo Stretto, è di quelli che non si dimenticano. Daniele Amerini, è stato uno dei protagonisti della Reggina capace di restare in A a dispetto di 11 punti di penalizzazione: il gol al Milan, che all’ultima giornata ha portato l’undici di Mazzarri sul 2-0, chiudendo di fatto la pratica salvezza, porta la sua firma.
Tuttomercatoweb, ha interpellato l’ex centrocampista, ritiratosi nel 2009, per parlare proprio della retrocessione della Reggina. “Chiaramente la società è in difficoltà - ha dichiarato Amerini-, già negli ultimi anni aveva ridimensionato molto il budget e nonostante la competenza di Foti e Giacchetta alla fine si rischia. Per due o tre anni si porta a casa la categoria ma poi ci sta che vada male. Mi spiace perchè Reggio è una piazza importante che non merita di stare in serie C“. Secondo Amerini, la Reggina del centenario sin dall’inizio non era in grado di competere per i quartieri alti della classifica. ” La squadra non è stata costruita per andare in A, poteva lottare per la salvezza. Ci sono anni che ti salvi per un punto, ma può accadere anche che becchi la stagione storta e rischi di retrocedere. Azzardare con i giovani è stimolante ma non sempre ci si azzecca“.
rnp (fonte: Raffaella Bon-Gianluigi Longari-tmw)
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