Tutti sulla stessa barca. Tranne un paio di rare (e felici) eccezioni, le difficoltà economiche abbracciano la quasi totalità delle società partecipanti al campionato cadetto. Chi più chi meno, cerca di arrangiarsi magari affidandosi alla ‘spending review’, una revisione dei costi che può fare da salvagente quando mancano imprenditori disposti a rimetterci somme ingenti. Il Brescia fa parte delle società che non sono sull’orlo del lastrico ma nemmeno navigano nell’oro, il d.s. delle rondinelle, Andrea Iaconi, analizza con lucidità la situazione: “Oggi è quasi impossibile andare avanti da soli, senza l’aiuto di nessuno. Sono tante le società che soffrono di questi problemi, non è semplice trovare la via d’uscita. Soluzioni? Solo quella legata all’abbattimento dei costi, non esiste rimedio alternativo”. Brescia e Reggina sono legate da una politica aziendale simile, legata alla valorizzazione del patrimonio presente nel settore giovanile: “Abbiamo la fortuna di avere ogni anno qualche talento che esce fuori, grazie alle cessioni la società riesce a sostenersi. Anche noi però facciamo fatica, e non a caso stiamo lanciando diversi giovani in questo finale di stagione”.
Il campionato cadetto si avvia alle ultime curve, la sconfitta interna con l’Empoli rischia di rappresentare la fine dei sogni per le rondinelle: “E’ dura, mancano poche partite e la rimonta si fa complicatissima. Ovviamente affronteremo la Reggina con l’unico obiettivo dei tre punti, ma credo che anche vincendole tutte rischieremmo di rimanere fuori dai play-off”. Sugli amaranto, prossimi avversari del Brescia e oramai senza stimoli, Iaconi ha parole d’affetto: “Mi dispiace sinceramente, per la città e il mio amico Foti. So quanta passione mette il patron amaranto, davvero non mi aspettavo la retrocessione della Reggina. Ogni tanto capitano sorprese anche in negativo, quest’ anno è toccato alla società calabrese pagare dazio. Purtroppo quando sei sempre sull’orlo del baratro da un punto di vista economico, devi rischiare e di conseguenza se le scelte si rivelano errate paghi il conto”.
Ivo Iaconi, ex tecnico amaranto e fratello di Andrea, rappresenta la terza gestione tecnica (e mezza..) dopo l’avvio con Giampaolo, il breve interregno Maifredi e Bergodi. Una stagione travagliata per il Brescia, nonostante le ambizioni iniziali..: “Purtroppo le cose non sono andate come speravamo. Giampaolo via per i tifosi ? Non credo, ha preferito rinunciare per questioni personali. Con Bergodi sembravamo aver raddrizzato la rotta, invece è arrivata un’altra crisi di risultati, anche per via di diversi infortuni che ci hanno penalizzato. E’ mancata la continuità di risultati, ad una vittoria ha fatto seguito quasi sempre una sconfitta. I risultati altalenanti hanno innescato una serie di meccanismi negativi, salvo miracoli finali dobbiamo archiviare questo campionato e pensare al futuro”.
pa.rom. – rnp
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