Continua a far discutere, quanto accaduto nel finale di Reggina-Cittadella. Come se non fossero bastate le pesanti accuse di sabato (clicca qui), il direttore di tuttomercatoweb.com, Michele Criscitiello, ha rincarato la dose, usando nuove frasi al vetriolo, in merito all’episodio del calcio di rigore fallito da Gerardi. Di seguito, riportiamo integralmente quando scritto da Criscitiello, nell’editoriale pubblicato ieri su tmw.
….Chiusura dedicata alla B, campionato che non trova giustamente neanche più una riga in prima pagina sulla Gazzetta dello Sport, oscurato dalle televisioni in chiaro ma da Via Rosellini ci raccontano che chi andrà allo stadio potrà visitare le città architettoniche. Bene, adesso è il momento che scenda in campo il Presidente della Lega, Andrea Abodi, un Presidente sempre attento alle vicende legate al campionato di B e al regolare svolgimento dello stesso. Abodi è un punto fermo della categoria e sicuramente vorrà approfondire la questione. Due anni fa aveva provato a scalare i piani di Via Rosellini e quella promozione l’avrebbe meritata. Nel calcio tutto passa in cavalleria.
Ci mancava, però, la ciliegina sulla torta. E’ arrivata sabato pomeriggio allo stadio Granillo di Reggio Calabria. Lì è morto il calcio. Ma tanto non interessa a nessuno perchè la stampa non ha dato risalto all’accaduto e allo stadio di Reggio Calabria non c’erano neanche gli amici di infanzia di Pedullà . La Reggina si gioca la salvezza contro una diretta concorrente, l’arbitro assegna il rigore al 95′ sullo 0-1 e i giocatori del Cittadella vanno da Gerardi a chiedere di sbagliare il penalty. E perchè mai? Che accordi c’erano? Che sport è questo? Perché il rigore dell’anno la Reggina l’ha sbagliato? Ci spaventano gli scandali estivi ma quando questi avvengono passano sotto traccia. Il top: le dichiarazioni di Foscarini, allenatore del Cittadella da 11 anni. Rileggetele, da brividi. Parla di spirito di gruppo, vittoria sofferta. Dispiace per Foscarini che sembrava una persona con dei valori sportivi; a quanto pare il fine giustifica i mezzi sempre e comunque. La Reggina ha conquistato tante belle salvezze, Lillo Foti è un maestro dei miracoli, peccato che torni in C senza aver sputato sangue. Il Top del Top arriva dal DG, Stefano Marchetti, che attraverso il sito ufficiale minaccia azioni legali nei confronti del sottoscritto per alcune dichiarazioni rilasciate a tuttob.com.
Egregio Direttore, si sbrighi a fare la querela che è pronta la controquerela. L’avvocato lo scelga Lei, è un pò come tra amici: c’è chi sceglie il campo… e chi l’arbitro. A volte, non sempre, c’è anche chi sceglie il campo e l’arbitro. Il pallone in tribunale lo porto io. Nel frattempo altri portali, non collegati ai nostri, hanno riportato i frame delle parole di Coly tratte da Sky Sport. “Butta stà palla fuori”. Il Direttore Marchetti, scaltro e intelligente, sa bene questo cosa comporti. Articolo 7 comma 1 della giustizia Sportiva. “Il compimento, con qualsiasi mezzo, di atti diretti ad alterare lo svolgimento o il risultato di una gara o di una competizione, ovvero ad assicurare a chiunque un vantaggio in classifica costituisce illecito sportivo“. Ciò significa che il semplice compimento di un atto diretto ad alterare il risultato di una gara, sebbene questo possa non andare a buon fine, costituisce di per sè illecito sportivo. Quindi il codice sanziona già il tentativo di illecito sportivo, anche se questo non andato a buon fine, figuriamoci quando è andato a buon fine con rissa annessa. Sanzione per i tesserati: Coly rischia una squalifica o inibizione minima di 3 anni, mentre per la società scatta la responsabilità oggettiva o diretta a seconda che l’illecito sia commesso da un tesserato o da un dirigente che ha rappresentanza della società stessa. C’è un precedente per responsabilità diretta: il Lecce, retrocesso in B sul campo e spedito in C dalla Giustizia Sportiva. Palazzi sta indagando, ha già chiamato i suoi uomini presenti al Granillo per verificare cosa sia successo ai bordi del tunnel a fine partita con spintoni e insulti. Nello spogliatoio della Reggina non tutti erano d’accordo con quello che è accaduto e, adesso, potrebbe spuntare qualcuno che non avrà nulla da perdere. L’autogol di Marchetti è, successivamente, arrivato nel pomeriggio. Dichiarazioni esclusive rilasciate ad Alessio Alaimo di Tuttomercatoweb: “Quereliamo chi ci ha diffamato e su Coly sono cose che in campo possono succedere” Incredibile, l’ha detto il Direttore Generale che non prende le distanze dal tentativo di illecito di un suo tesserato ma lo giustifica. Palazzi annota! Nel frattempo il Padova si è fatto sentire attraverso la voce del suo DG, Andrea Valentini. Il Padova non ci sta. Una società onesta, pulita che paga le tasse rischia la retrocessione. Sul campo hanno commesso cento errori, può capitare, ma sicuramente è più apprezzabile un errore in buona fede che un presunto comportamento antisportivo registrato in diretta dalle tv esclusiviste dell’evento.
rnp (fonte: tuttomercatoweb del 27/4/2014)
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