I rossazzurri non traducono in gol la netta supremazia territoriale, chiudendo la stagione al terzo posto
GALLICO CATONA – PAOLANA 0-0
Gallico Catona: Pratticò 6 (10’ st. Barillà S.V.), Musarella 6,5, Fabrizio 6,5, Marra 6 (10’ st. Penna 6), Marcianò 6,5, La Cava 6, Zappia 6, Gatto 6, Monorchio 5,5, Cormaci 7, Libri 6. A disposizione: Aiello, Martino, Panuccio, Caracciolo, Geria. Allenatore: Franceschini.
Paolana: Lanza 7, De Rose 5,5, Fiorillo 6,5, Del Popolo 6, Bruno 6,5, Merenda 6, Caligiuri 6 (22’ st. Ramundo 6), Patera 6,5, Tuoto 5,5 (30’ st. Opoku S.V.), De Cicco 6,5, Chiappetta 5,5. A disposizione: Gaiangos, Paonessa, Sangineto. Allenatore: Serpa.
Arbitro: Michienzi di Lamezia (Esposito e Zangara di Catanzaro).
Note: Pomeriggio di pioggia costante. Circa duecento spettatori presenti con piccola rappresentanza ospite. Ammoniti: Tuoto (P), Del Popolo (P), Gatto (GC), Merenda (P), Monorchio (GC), Chiappetta (P), Patera (P). Angoli: 10-3. Recupero: 2’ pt., 4’ st.
Gallico – Al Gallico Catona non riesce la “settima meraviglia” davanti al proprio pubblico. L’undici di Franceschini, parzialmente rimaneggiato a causa di alcune assenze, chiude senza reti l’ultima giornata: l’obiettivo playoff era stato già certificato nel turno precedente, ma il mancato successo e la contemporanea vittoria del Castrovillari, avanti nella differenza reti, spinge i rossoblù al terzo posto finale. Per la Paolana invece, missione compiuta: il punto permette ai silani di chiudere quartultimi davanti al San Lucido (grazie al vantaggio negli scontri diretti a favore), e giocare così lo spareggio tra le mura amiche.
Nel primo tempo le due squadre si affrontano a viso aperto, con la Paolana alla costante ricerca dei guizzi di Tuoto e la difesa di casa presa spesso in controtempo; di contro i reggini puntano sulla tecnica dei loro funamboli, con un Cormaci in versione super. La prima occasione da rete arriva al 13’, grazie ad un calcio di punizione da distanza siderale calciato da Gatto: il tiro è teso e potente, ma Lanza risponde ottimamente, bloccando la sfera. Al 22’ Gatto scodella in area un pallone che inizialmente appare innocuo, salvo poi essere arpionato con destrezza da Cormaci, abile ad ingannare un difensore: il numero dieci calcia da posizione defilata, centrando la traversa. Azione fotocopia cinque minuti più tardi, con Cormaci che stavolta è in posizione molto più favorevole, ma gira debolmente verso la porta. Al 33′, altra ghiotta palla-gol divorata dal Gallico Catona: su azione nata da corner, Gatto crossa con il contagiri per il liberissimo Zappia, il cui colpo di testa, troppo angolato, sfiora il montante. Gli ospiti, a dispetto dell’avvio pimpante, cominciano palesemente ad arretrare, puntando solo ed esclusivamente sulle ripartenze. Franceschini intanto, muove le pedine sullo scacchiere: Zappia, partito largo a destra, gioca adesso punta centrale, con Monorchio e Cormaci, iniziale coppia d’attacco, che gli girano intorno. Il monologo offensivo locale non dà tregua agli azzurri, che rischiano di capitolare altre due volte prima dell’intervallo. Al 39’ Cormaci conclude con un sinistro al volo un’azione corale portata avanti dai suoi compagni, trovando la respinta di Lanza. Il fantasista ci riprova quattro minuti dopo, saltando in palleggio un avversario e calciando da fuori: Lanza vince ancora il duello, neutralizzando con attenzione.
Nella ripresa a farla da padrone è la pioggia, che cade incessantemente sul “Lopresti”. Oltre alle condizioni climatiche, a render tutto più difficile per Marcianò e compagni ci pensa la Paolana, ancor più votata a difendere il fortino eretto a protezione del pareggio. Al 15’, Lanza è di nuovo protagonista: reattiva e coraggiosa l’uscita bassa, con cui il pipelet silano anticipa prima Giunta e poi Cormaci. Al 24’ La Cava colpisce di testa su corner, ma spedisce alto. Franceschini getta nella mischia Penna, ma i continui assalti alla porta cosentina non producono nulla. Rimasta in piedi, la compagine di Serpa esce dal guscio nel finale, approfittando della stanchezza locale ed affidandosi alla velocità del neo entrato Opoku. Al 28’ botta al volo di De Cicco, al 35’ conclusione dalla distanza di Patera: in entrambe le occasioni tuttavia, manca la precisione.
Per il Gallico Catona, il rimpianto di non aver sbloccato una partita a tratti dominata: il secondo posto sfuma all’ultimo respiro, ma la stagione resta comunque esaltante. Adesso, l’obiettivo si chiama Guardavalle: saranno infatti i giallorossi, già battuti sia all’andata che al ritorno, a contendere ai rossazzurri l’accesso alla finale. La Paolana, come detto all’inizio, farà affidamento sul calore del “Tarsitano”, per difendere l’Eccellenza al cospetto del San Lucido.
Domenico Attilio Geria
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