Sono passati esattamente due anni da quel maledetto 14 aprile del 2012. Al trentunesimo minuto della sfida Pescara-Livorno si accasciava a terra Piermario Morosini, che sarebbe morto poche ore più tardi in ospedale.
Le lacrime riempirono il vuoto lasciato dalla scomparsa di un calciatore ben voluto da tutti, combattente vero e leale nella vita come nel rettangolo verde.
Tanti gli interrogativi ed i punti da chiarire sul mancato uso del defibrillatore. La giustizia ordinaria farà luce sulla questione. A noi non resta che ricordare un ragazzo d’oro, che oltre al vuoto lascia in tutti noi un meraviglioso esempio di vita.
Allo Stadio Picchi di Livorno si è consumato ieri il ricordo incancellabile che sopravvive al tempo. Tutte le società calcistiche della provincia toscana hanno sfilato in memoria del calciatore. Oggi verrà celebrata una messa in Duomo.
Rnp (Foto: Ansa)
Commenti