Basta poco per essere felici. Piccoli grandi traguardi che gratificano, che ti fanno emozionare. Gli occhi
lucidi di tanta gente che ha creduto in un’impresa, fino a vederla diventare realtà. Il Gallico Catona è ai playoff, adesso c’è anche la matematica. Una matematica che potrebbe colorarsi ancor più di rossazzurro il 27 aprile, quando, in caso di vittoria contro la Paolana, i ragazzi di Franceschini avrebbero anche la certezza del 2° posto.
Ciccio “ tichi” Reitano (foto in basso) ha gli occhi inumiditi, corre e abbraccia tutti. “ E’ fatta, siamo nei play off. Il resto non conta“. Eh si, perchè gli artefici del miracolo sono anche coloro i quali rimangono dietro le quinte. Come Ciccio ‘tichi’ Reitano, appunto. Sempre presente al “ Lo Presti”, per tutta la settimana. Sempre pronto a preparare, ad organizzare le trasferte: un lavoro oscuro ma indispensabile. Oltre a lui, sprizzano gioia da tutti i pori Vincenzo D’ Ascola, Mimmo Richichi, Enzo Monorchio , Peppe Mangano: anche loro sempre presenti, tra incitamenti e sorrisi.
“Da noi è prioritario lo spirito di appartenenza– spiega il copresidente Nello Violante-, tranne Barca sono tutti ragazzi della città. In questa stagione mi sto divertendo, anzi, mi sto emozionando più delle altre volte. Eppure con il Catona abbiamo scritto pagine memorabili, ottenendo una doppia promozione dalla Prima categoria all’ Eccellenza…“. Al settimo cielo, anche Peppe Mesiti. “Avete visto? Abbiamo fatto il miracolo, e non è ancora finita qui“, dichiara il ds con un sorriso che da solo vale mille parole.
Più prudente, ma comunque più che soddisfatto, anche il dg Natale Gatto. Tanto sornione quanto competente, lui a Gallico è un’istituzione sportiva. “La serie D? Stiamo con i piedi per terra, ancora si tratta di un viaggio troppo lungo, i play off si giocano anche con compagini siciliane e campane“. L’elenco di un sodalizio vincente, non è ancora finito qui. Peppe Cartisano , Pasqualino Morabito, Ciccio Richichi, Antonio Lo Presti: anche loro figure importantissime, anche loro predicano umiltà.
C’è unità d’intenti e rispetto dei ruoli, tra Gallico e Catona. Un progetto vero, che si specchia verso il futuro mirando la la splendida struttura del “ Lo Presti”. Chissà, da lassù sorrideranno gli indimenticabili Nino Lo Presti, Piero Reitano e Carlo Pontorieri. Forse neanche loro avrebbero immaginato degli scenari così. E chissà, forse è proprio vero che il meglio deve ancora venire…
Giuseppe Calabrò
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