L’uomo del rush finale è quel calciatore che prende sulle spalle le sorti della squadra, accompagnandola
nel conseguimento dell’obiettivo, settimana dopo settimana. Se il vero alchimista è stato Franceschini, il Gallico Catona nelle ultime settimane ha trovato un uomo dal quale non poter prescindere: Daniele Zappia, a suon di gol, ha facilitato il lavoro dei suoi, catalizzando la fase di costruzione per poi concluderla nel migliore dei modi. I tre gol realizzati ieri contro il Corigliano danno la certezza dei play-off al team reggino. Che ora sogna il secondo posto: “Sono contento per la tripletta, ma la vera gioia deriva dal conseguimento dell’obiettivo – sottolinea Zappia -. Ci siamo presi i play-off, ma non siamo sazi. Possiamo fare ancora meglio e, per quanto visto fin qui, meriteremmo il secondo posto”.
I tre gol di ieri arrivano dopo la doppietta contro la Taurianovese: “Onestamente, non mi aspettavo tutti questi gol. Sono fondamentali e sono conscio dell’importanza che rivestono, ma dietro c’è una squadra che costruisce gioco. Io sono il finalizzatore, ma il merito è del collettivo. Mi sento di dedicarli al professor Ciccio Poner, preparatore dei portieri, che ogni giorno dà il suo contributo in maniera silenziosa”.
Fermarsi è vietato: “Assolutamente, abbiamo raggiunto i play-off ma, con novanta minuti da giocare, possiamo prendere il secondo posto. Ormai che ci siamo, dobbiamo giocarcela a viso aperto. Ma non sarà facile perché la Paolana, nostro prossimo avversario, ha bisogno di punti salvezza”.
Il Gallico Catona è una realtà nata in estate dal sodalizio di due società reggine che, con un progetto condiviso, puntavano alla salvezza. Immaginarsi un traguardo così importante era fuori da ogni programma: “Nessuno poteva pensarci – conferma Zappia –, ma con il passare delle settimane abbiamo cominciato a credere che nulla potesse essere precluso al nostro gruppo. Siamo tutti amici e giochiamo insieme uno per aiutare l’altro, il segreto del Gallico Catona è proprio questo”.
L’esperienza dei veterani ha fatto il resto. Mister Franceschini e Vicari, due ex Reggina, rappresentano sicuramente un valore importantissimo: “Sono due figure fondamentali all’interno dello spogliatoio. Ci stanno dando una grossa mano. Le loro conoscenze calcistiche sono evidenti e hanno rifornito di esperienza il gruppo. Vorrei ringraziare, però, anche le figure dirigenziali che sono state sempre vicine alla squadra. Se siamo qui è anche merito loro”.
f.m. – rnp
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