Cosimo Saviano aveva dato la sua parola: “Se non faccio dieci gol smetto”. In virtù della tripletta
realizzata ieri contro la Rossanese, però, il capitano del Bocale si carica sulle spalle non solo il presente del club biancorosso, ma anche il futuro, almeno per la prossima stagione: “Sono arrivato a undici e quindi continuerò a scrivere pagine importanti con in dosso questa maglia – conferma l’attaccante – . Ammetto che smettere non mi sarebbe andato giù, ma la parola la mantengo sempre. A inizio anno non era scontato pronosticare la doppia cifra, ma ci sono riuscito e sono felice”.
Ieri i biancorossi si sono congedati dal Campoli con una tennistica vittoria: “Manca ancora una partita e onoreremo fino al termine il campionato. Abbiamo carattere e la giusta mentalità per capire quanto sia importante chiudere nel migliore dei modi, quindi andremo a San Lucido per totalizzare punti. Contro la Rossanese abbiamo fatto sei gol che, una volta di più, hanno evidenziato come in casa siamo tra le squadre migliori del torneo. Nonostante l’avversario si sia presentato con una formazione molto giovane, abbiamo fatto una buona prestazione. Chiudiamo con una sola sconfitta in casa, ed è un risultato per nulla scontato”.
Resta il rammarico per quella involuzione evidente manifestata lontano dal Campoli: “Sicuramente le sconfitte inanellate fuori casa sono pesate – ammette Saviano – . Bastavano due vittorie e ci saremmo giocati i play-off. Il rammarico c’è. La classifica la possono guardare tutti, con sei punti in più a quest’ora staremmo parlando di un terzo posto da conquistare. Ce la siamo giocata sempre a viso aperto, ma quando vengono a mancare componenti quali la fortuna e, talvolta, il carattere, diventa più difficile”.
L’obiettivo di onorare il campionato ha scadenza breve, per il Bocale è già tempo di programmazione futura: “Possiamo contare su uno zoccolo duro da cui ripartire”, sottolinea Saviano. “In gruppo ci sono quattro-cinque veterani che da anni hanno legato il proprio nome al Bocale. Gli under, poi, sono di qualità, e non è un caso che tutti ce li invidino. Va data una nota di merito anche a mister Lo Gatto: non è facile dover schierare ogni settimana una formazione diversa, a fronte di una serie incredibile di infortuni. Ma la vera forza di questa squadra è rappresentata dalla società: non ci hanno mai fatto mancare niente, infondendo tranquillità nei momenti più duri della stagione”.
f.m.- Rnp
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