Il pensiero dei protagonisti, intervenuti subito dopo il fischio finale ai microfoni di Reggionelpallone.it
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PRIMA CATEGORIA D, 27^ GIORNATA (12^ di ritorno)
Villa San Giuseppe-Laureanese 1-1
Andrea Giungo (ds Villa San Giuseppe)-“Manteniamo il vantaggio sui diretti avversari, e questo è comunque un dato positivo. Giocare in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo non è stato davvero il massimo, ma nonostante tutto eravamo quasi riusciti a vincere. Purtroppo, con due espulsioni e con due infortunati, non siamo riusciti ad esprimerci secondo i nostri standard. Dall’altra parte, avevamo certamente di fronte una squadra di qualità come la Laureanese, che non occupa certo a caso l’attuale posizione in classifica. Si, credo che questo possa essere considerato un anticipo dei play-off. L’entità degli infortuni? Ancora non è stato possibile fare un’analisi accurata, in settimana valuteremo con attenzione“.
Giuseppe Verbaro (allenatore Villa San Giuseppe)- “Una partita sfortunata, è stato un vero subire il pareggio quasi allo scadere. Nel secondo tempo, con due uomini in meno e la rinuncia forzata a Santo Pellegrino, non era certo facile amministrare il vantaggio. Il nervosismo ha penalizzato il nostro atteggiamento, a Cittanova purtroppo dovremo fare a meno di Gullì e Pino, anche se speriamo di recuperare qualche acciaccato. Per quanto riguarda l’impegno e l’applicazione, non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi. Una giornata storta può capitare, adesso dobbiamo pensare a conservare il terzo posto, anche perchè alla fine mancano solo tre giornate”.
Tonino Polimeni (dirigente Villa San Giuseppe)– “Il nostro è un gruppo coeso, in quanto composto da ragazzi eccezionali. Nonostanrte fossimo in nove contro undici, nel secondo tempo ci siamo ugualmente battuti come dei leoni. L’elevata posta in palio ha condizionato le due formazioni abbastanza contratte e nervose. Il punto di vantaggio penso che sia utile per mantenere il terzo posto, il che ci consentirebbe di giocare davanti ai nostri tifosi la finale playoff”.
Fabrizio Cantarella-Giuseppe Calabrò
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