L’obiettivo si avvicina. Il compimento del progetto estivo sta, di giorno in giorno, maturando: la salvezza
è davvero una formalità aritmetica che il tempo consegnerà agli archivi. L’Hinterreggio e Francesco Ferraro, dopo il pareggio contro l’Orlandina, ci credono di più: “Quello ottenuto è un punto importante in chiave salvezza, anche se ancora non è facile stabilire quale sia la quota precisa che possa garantire una tranquillità. Non ci saranno rilassamenti, in questo senso. Di settimana in settimana, tutto può cambiare. Ma continuando di questo passo abbiamo grosse possibilità di raggiungere l’obiettivo primario. Contro l’Orlandina, fino alla parità numerica avremmo meritato di vincere. Le due espulsioni hanno poi cambiato l’inerzia del match, inutile negarlo. È comunque un buon punto”.
Le espulsioni cominciano a farsi pesanti: “E’ un campanello d’allarme che suona costantemente e devo tenerne conto – ammette il tecnico biancazzurro – ma ogni episodio andrebbe analizzato nello specifico, perché alcuni cartellini potevano essere evitabilissimi. Non cerco giustificazioni, ma domenica Filidoro ha preso un giallo per un fallo di mani non evidente, mentre Akrapovic è stato espulso senza entrare con particolare verve sull’avversario. Dobbiamo, comunque, mostrare maggiore maturità e gestire meglio le situazioni di ammonizione, perché il calciatore è suscettibile di provvedimento. Non siamo una squadra cattiva o nervosa, qualche rosso è stato sventolato a gente del ’94”.
Domenica il turno di riposo e tre punti a tavolino contro il Ragusa. Piccoli cambiamenti al programma di lavoro: “La partita di domenica è stata pesante per i ragazzi, faceva davvero caldo. In virtù di questo ho concesso un giorno di riposo in più, e abbiamo ripreso la preparazione solo oggi. Ci alleneremo fino a sabato e questa settimana non è prevista la consueta amichevole del giovedì”.
Domenica da spettatore, la concentrazione è ovviamente sulle inseguitrici: “Seguirò Rende-Due Torri perché si affrontano due squadre che hanno bisogno di punti per tirarsi fuori dai play-out. Un pareggio abbasserebbe la quota salvezza, ma in questi anni ho imparato una cosa: non bisogna mai cullarsi sugli altri. Noi, quindi, penseremo al nostro lavoro, e dopo la sosta proveremo a ottenere il massimo contro il Noto”.
f.m. – rnp
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