Con la pratica salvezza già ampiamente archiviata e con un sogno play-off definitivamente sfumato, il
Bocale può approcciarsi alle restanti sfide con tranquillità, ma anche con un pizzico di rammarico. C’è poco da rimproverare a mister Piero Lo Gatto, nonostante il balbettante andamento esterno sia l’evidente ombra dello splendido cammino del Campoli.
Difficile per i suoi ragazzi mandar giù l’amarissimo boccone da trasferta. L’ultimo stop di Castrovillari è stato lo specchio di una stagione dai due volti: “E’ una sconfitta assolutamente meritata”, taglia corto Lo Gatto. “Non siamo entrati in campo. Non so il motivo, ma posso dire che si salvano in pochi. Forse la tensione o la differenza di motivazioni hanno giocato un brutto scherzo. Fatto sta che non accetto che la squadra sia così arrendevole. È vero, siamo sfortunati e ci mancano diversi elementi, ma non si può perdere così. Volevo che i ragazzi sudassero la maglia. È inaccettabile un andamento da primi posti in casa e da ultimi in trasferta. Abbiamo conosciuto solo il bianco e il nero, senza sfumature intermedie. Credo sia un aspetto mentale. Insieme alla società, le ho provate tutte. Ma non so dove aggrapparmi. Il potenziale per far bene anche in trasferta c’era tutto, ma tra i trentatre punti in casa e i soli sette fuori è evidenziato uno stacco sostanziale”.
La gioia della salvezza ottenuta fa guardare al bicchiere mezzo pieno, ma il rammarico resta: “Bisogna onorare il campionato, provando a vincere le restanti due sfide. Siamo felici per la salvezza. Era quello l’obiettivo e l’abbiamo conseguito con qualche giornata di anticipo. Ma resta il rammarico: con quattro-cinque punti in più potevamo giocarci il sogno play-off”, ammette il tecnico biancorosso. “Abbiamo perso punti in maniera ingenua nei minuti finali, solo in pochi frangenti gli avversari ci hanno messo sotto. Lo dico col cuore in mano: anche da allenatore, mi sento deluso. Pensavo di poter aiutare di più i ragazzi e la società, invece chiuderemo nell’anonimato, e questo non è bello. Proveremo a guardare il bicchiere mezzo pieno, perché ormai è già tempo di bilanci. Alleno ragazzi splendidi e ho alle spalle una società che ci sostiene, ma purtroppo il calcio è questo. Sono convinto che, comunque, senza questa serie sfortunata di infortuni avremmo avuto qualche punto in più: Catanzaro e Crisalli sono usciti nel loro momento migliore, ci è mancato per diverso tempo Saviano, senza dimenticare Cogliandro, Sapone, Astuto. Non ho mai potuto schierare una formazione uguale a quella della partita prima: ogni settimana mi sono ritrovato a dover apportare modifiche sostanziali. Ma è una storia che voglio archiviare. Il campionato volge al termine, siamo il Bocale e abbiamo l’orgoglio giusto per provare a vincere le ultime due partite”.
f.m. – rnp
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