Un turno caratterizzato dalla famosa Zona Cesarini, che in tre casi su quattro ha riguardato le
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calabresi. Sui titoli di cosa, Vibonese e Montalto recuperano in extremi, mentre l’Hinterreggio vede sfumare il successo esterno. Nelle tre sfide in questione, il comune denominatore è il punteggio di 2-2. In testa alla classifica, invece, continua il dominio di Savoia ed Akragas, anche se a festeggiare la Lega Pro saranno quasi certamente i campani.
Vittoria che più comoda non si può per la capolista, che ottiene il 3-0 a tavolino in quanto, secondo calendario, avrebbe dovuto giocare col Ragusa. L’Akragas risponde sul campo, rimanendo a -9: gli agrigentini, sul neutro di Milazzo, si aggiudicano il derby siciliano contro il Città di Messina. Il risicato 1-0 finale, porta la firma di Astarita, che trova il guizzo decisivo a 20′ dal termine, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Per i peloritani, il ko spegne quasi definitivamente le chances di salvezza diretta. Insieme al Città di Messina, ai playout vedremo anche la Vibonese: i rossoblù calabresi rallentano la corsa dell’Agropoli, proprio quando gli ospiti pregustavano l’intera posta in palio. Il risultato maturato a Vibo, fa felice la Battipagliese, che nonostante abbia dovuto fare a meno di bomber Olcese, è riuscita ad agganciare la terza posizione, superando nell’anticipo il Pomigliano: gli ospiti, imbottidi di under e con la testa alla finale di Coppa Italia, non hanno comunque sfiguato al cospetto di una della compagini più blasonate della categoria. Tra le squadre che recriminano, c’è anche il Torrecuso, che in casa del Montalto dilapida due gol di vantaggi e si fa raggiungere in pieno recupero (di Mirabielli, il gol che per i calabresi assume un’importanza vitale nella corsa verso la salvezza). Torna a sorridere la Cavese, che espugna in rimonta il campo del Noto e si riportano a -1 dalla quinta piazza. La fotografia dell’llusione siciliana invece, è rappresentata da Conti, il quale prima sblocca il risultato su rigore, e poi si fa espellere per gioco scorretto.
Tutt’altro che da buttare, il punto che l’Hinterreggio porta via dal campo dell’Orlandina Ai biancazzurri da un lato resta l’amaro in bocca, visto che Favasuli e Benincasa avevano ribaltato l’iniziale vantaggio griffato Marasco ed il pareggio di De Cristofaro è arrivato all’88’. Non bisogna dimenticare tuttavia, che i reggini hanno giocato tutta la ripresa in 9, ed i locali hanno sbagliato un calcio di rigore. I ragazzi di Ferraro, al tirar delle somme, devono aspettare solo la matematica per godersi la meritata salvezza diretta, mentre L’Orlandina, pur rimanendo a +4 dalla zona playout, dovrà sudare ancora molto. Rimanendo in tema, salgono le quotazioni del Rende, che sbanca a sorpresa Gioia Tauro ed in un colpo solo scavalca due squadre. Completamente diverso lo stato d’animo della Nuova Gioiese, come confermano le aspre critiche rivolte nel post-gara ai giocatori, da parte del presidente Rombolà e di mister Dal Torrione. In un ‘Dino Liotta’ chiuso al pubblico per inagibilità , il Licata sorprende il Due Torri. L’undici di Catanese onora il campionato nonostante la retrocessione sia inevitabile, mentre gli ospiti falliscono anche questa chance, ed ormai sembrano condannati a dover passare dai playout.
Capitolo numeri e statistiche. A cinque giornate dal termine del campionato, il Savoia monopolizza tutti i record, (22 vittorie, 5 pareggi, 2 sconditte 2 sconfitte e 73 gol realizzati), eccetto quello di miglior difesa del girone, che attualmente è dell’Akragas (21 gol subiti). Nonostante la seconda vittoria sul campo (terza stagionale), il Licata rimane la squadra che vinto meno di tutte. Gli stessi gialloblù siciliani, hanno perso il maggior numero di partite (16) e rimangono l’attacco meno prolifico del girone (20 reti). L’Orlandina continua ad avere la peggiore difesa (52 gol al passivo), mentre insieme il Montalto, dopo il tredicesimo pareggio, torna a condividere con il Noto il primato di compagine con maggior numero di segni “x”. Con Scarpa ed Olcese fermi, De Rosa non segna ma conferma la leadership della classifica marcatori del girone I (19 centri). Neppure Saraniti e Meloni trovano la via del gol, mentre avanzano Tarallo (Agropoli) e Manzo (Battipagliese), che si portano a quota 14.Â
Fabrizio Cantarella -reggionelpallone.it-
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