Le infinite trame del campionato di Seconda Categoria evidenziano un canovaccio incontrovertibile: tutti
possono sperare in un giorno migliore. Dal primato ai play-off, sganciandosi in ottica permanenza, nessun verdetto è stato ufficializzato. Tra sogno, ambizione, coraggio e realtà c’è un Ravagnese Gbi che vuole prendersi il quinto posto.
Ne è convinto il copresidente Nicola Sapone, nonostante contro il Motta sia arrivato solo un pareggio: “Ma abbiamo giocato novanta minuti nella metà campo avversaria – precisa il dirigente reggino -. Come detto a caldo dal mister, è stata una partita stregata. Potevamo giocarla fino all’indomani, probabilmente non avremmo segnato. Questo è l’unico rammarico, ma ai ragazzi non possiamo rimproverare nulla. La prestazione è stata convincente, peccato solo per il risultato. Il pubblico si è comunque ampiamente divertito”.
Episodi di tensione allo scadere: “Certe scene non appartengono né alla nostra società né al Motta”, sottolinea Sapone. “E’ stato un momento di nervosismo di due giocatori che si contendevano una rimessa laterale, e si è finito con il coinvolgere tutta la squadra. Preferiamo archiviare episodi del genere”.
Avversari in campo, amici nella vita. Il Gbi ha riabbracciato Scevola, protagonista della promozione in Seconda Categoria, ma attualmente al Motta: “Il nostro rapporto va oltre il calcio. Ci siamo ritrovati con amicizia e stima, e su questo non nutrivo alcun dubbio”.
Nel prossimo turno il Gbi incontrerà un Real Melicucco in forte difficoltà, ultimo in classifica: “Guai a credere, però, che siano già retrocessi”, ammonisce il copresidente. “Dopo di noi avranno uno scontro diretto contro la Vallata, se raccolgono il massimo possono sperare nei play-out. Noi, però, vogliamo il quinto posto, e se otterremo nove punti entreremo di sicuro agli spareggi promozione”.
Crederci fino alla fine, quindi. Anche in virtù del buon lavoro svolto fin qui dal Comito: “Il nuovo allenatore ha portato una ventata di entusiasmo, ed è stato bravo a ricompattare un gruppo che aveva perso un po’ di sicurezza. Gli va riconosciuto che sta compiendo un lavoro importante”.
f.m. – rnp
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