Contro la capolista con coraggio ed entusiasmo. E soprattutto tranquillità. La Villese ha assorbito senza
problemi l’indolore sconfitta con il Polistena e si proietta ora all’impegno contro il Brancaleone, ancora imbattuto in questo campionato: “Perdere non ci ha fatto comunque piacere”, ci tiene a ribadire il tecnico neroverde Nino Leonardis. Con lui la squadra ha subito un processo evolutivo che ha implementato il rendimento collettivo. La risalita in classifica è il chiaro riflesso del lavoro quotidiano al Santoro: “Va fatto un plauso ai ragazzi per quello che stanno facendo, sono loro i protagonisti. Contro il Polistena abbiamo accusato, forse, un pizzico di stanchezza, che è fisiologica dopo una tale rincorsa. Sotto la mia gestione avevamo perso a Rizziconi, tra l’altro immeritatamente, quindi ci può anche stare una battuta d’arresto dopo così tante settimane”.
E il Brancaleone non fa paura: “Stiamo tenendo un ottimo ritmo e non vogliamo fermarci ulteriormente. Abbiamo voglia di giocare una gran partita, poi quello che dirà il campo lo accetteremo. I ragazzi sono memori del 5 a 0 dell’andata, e vogliono riscattare quel punteggio. Giocare contro la prima in classifica ti dà gli stimoli giusti e sono convinto che offriremo una buona prova”.
Sfida all’insegna della serenità. Il Brancaleone è già in Eccellenza, la Villese ha ottenuto da qualche settimana la certezza di essere in salvo: “Vanno fatti i complimenti ai nostri prossimi avversari. Sono in testa dall’inizio e non può essere solo un caso. C’è organizzazione, e si sono dimostrati superiori sia a livello tecnico che atletico”.
Le ultime partite permetteranno al tecnico di lanciare quanti più giovani possibile: “Questa settimana dovremo rinunciare a Rachid e Toscano per motivi fisici, ma ho a disposizione una rosa ampia composta da ragazzi di livello. A prescindere dagli impegni che abbiamo avuto, in squadra ho sempre fatto giocare gente del ’96 e del ’97. Nelle restanti gare inseriremo qualche altro effettivo. Non hanno bisogno, comunque, di mettersi in mostra, perché hanno dimostrato il loro valore sia con la Juniores che con gli Allievi, oltre che con la prima squadra, quando chiamati in causa”.
f.m.
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