Attacco frontale della Reggina al sistema arbitrale. La società amaranto, che già nelle scorse settimane si era fatta sentire attraverso un comunicato ufficiale, si ripete rincarando la dose. Gli errori di Merchiori durante Reggina-Modena (la mancata assegnazione di un rigore su Di Michele l’episodio più discusso) hanno evidentemente fatto nuovamente traboccare il vaso della pazienza in Via delle Industrie.
Di seguito il testo integrale del comunicato.
Un indizio non fa una prova, due fanno riflettere, il terzo fa sorgere un legittimo sospetto. Quando l’elenco si allunga con regolare, quasi scientifica, cadenza settimanale i timori diventano terribilmente reali e fanno urlare, di rabbia, il popolo amaranto.
Nel turno infrasettimanale del campionato cadetto un ulteriore errore della quaterna arbitrale, l’ennesimo di questa stagione, ha fermato la Reggina.
Minuto 82, Barillà illumina con una verticale che mette Di Michele davanti al portiere emiliano, pronto a concludere a rete. Un tiro che non arriverà mai, perché Garofalo chiude la diagonale difensiva disinteressandosi del pallone, abbattendo il capitano amaranto all’altezza del dischetto del rigore.
Caso scolastico di rigore ed espulsione che avrebbe potuto permettere alla squadra dello Stretto di giocare gli ultimi 12’, compresi i 4 di recupero accordati, in parità nel risultato ed in superiorità numerica in campo. Episodio chiaro, lampante, oggettivo pur senza il supporto delle immagini televisive per tutti i presenti al Granillo. Per tutti, appunto, tranne Merchiori di Ferrara e la sua squadra che con ampi cenni hanno fatto segno di proseguire nell’incredulità generale. La beffa: pochi istanti dopo viene addirittura ammonito per proteste Sbaffo, portavoce del nervosismo di un Granillo sbigottito.
La Reggina non pretende altro che rispetto. Per la propria maglia, la propria storia, la città che rappresenta.
La decisione, mancata, del Sig. Merchiori nella gara con il Modena si aggiunge alle tante altre che i tifosi amaranto hanno dovuto subire, già nel girone di andata. Un caso su tutti, la gara con il Palermo quando il fallo di mano di Andelkovic ebbe ribalta nazionale. Un elenco di episodi sfavorevoli che in questo 2014 si sta arricchendo con frequenza allarmante. Il mancato rigore per fallo di mano di Terlizzi contro il Trapani, le due reti annullate sul campo di Novara, gli errori che hanno indirizzato la gara con il Varese: episodi che rischiano di condizionare irrimediabilmente la rincorsa di una Reggina che non può, non vuole e non deve esser ancora vessata.
E’ un detto comune, nel mondo del calcio. “Torti e favori arbitrali, nell’arco di un campionato, si compensano”. Sfidiamo chiunque a dimostrare che fino ad oggi non ci sia stato un perseverare di errori che hanno visto la Reggina sempre protagonista di eclatanti decisioni avverse. Il saldo amaranto è pesantemente negativo.
Tuttavia, la Reggina non molla un centimetro e lotterà fino all’ultimo minuto, fino all’ultima goccia di sudore, come dimostrato anche ieri sera quando ha strappato un punto con l’orgoglio che solo una squadra ancora viva può avere. Undici giornate alla fine ed un obiettivo ancora possibile da raggiungere, a patto che da superare ci siano solo avversari noti…
rnp
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