Serie D girone I, il punto dopo la 28^ giornata

Sono 22 le reti segnate in questa 28^ giornata di campionato, con il Savoia che continua a viaggiare

 

 

verso la Lega Pro, esibendo la forza di un rullo compressore. Al ‘Giraud’, nell’anticipo serale, la compagine di Feola annichilisce la Battipagliese, archiviando la pratica già nel primo tempo concluso sul vantaggio di 4-0. Considerando che nel prossimo turno arriveranno i tre punti a tavolino, vista l’esclusione del Ragusa, la strada della capolista verso il calcio professionistico è sempre più in discesa. Tornando alla  Battipagliese, i bianconeri non sono stati mai in partita: il rigore trasformato da Olcese non rende certo meno amaro il derby, per una sconfitta che riduce la distanza con le inseguitrici, riaprendo qualsiasi discorso relativo al quinto posto. Alla “manita” della corazzata Savoia, l’Akragas ha risposto da par suo: anche gli agrigentini (secondo posto rafforzato e +10 sull’Agropoli) hanno infatti calato il pokerissimo, contro un’Orlandina che conferma le grandi difficoltà di questo 2014,  seppure la distanza dalla zona play-out è rimasta invariata (4 punti): l’undici di Capo d’Orlando esce con le ossa rotte dal trittico proibitivo di trasferta (Savoia, Agropoli ed Akrags), chiudendo senza neanche un punto in cascina e 12 gol subiti. Pure il derby siculo, così come quello campano, non ha avuto storia, anche perchè gli ospiti dopo un quarto d’ora avevano perso in un colpo solo portiere e difensore.

Tornando all’Agropoli, il 2-2 contro il Noto sa di occasione persa, visto che gli ospiti, avviati verso il raggiungimento della salvezza a dispetto di un girone d’andata difficile, sono riusciti a rimontare il doppio svantaggio. Per i campani, come detto, il secondo posto si allontana definitivamente, mentre il terzo è sempre messo a repentaglio dal sorprendente Torrecuso. Proprio ques’ultima compagine, si è divisa la posta in palio con la Nuova Gioiese. Lo 0-0 finale, in una gara avara di emozioni, non scontenta nessuno, con i viola di Dal Torrione che accorciano sul quinto posto, adesso distante tre lunghezze. Può ancora puntare ai playoff anche la Cavese, che ha osservato una giornata di riposo forzato, con annessi tre punti a tavolino. 

Passando ad analizzare la lotta per non retrocedere, si registrano i pesantissimi passi in avanti di Pomigliano ed Hinterreggio. I campani centrano la terza vittoria consecutiva tra le mura amiche a spese dell Montalto, sconfitto col più classico dei risultati. Una battuta d’arresto, che complica leggermente i piani salvezza dei silani. Il derby è in cassaforte, la salvezza quasi: l’Hinterreggio stende la Vibonese grazie a Marco Puntoriere, resistendo agli assalti ospiti nella ripresa, nonostante la doppia inferiorità numerica (oltre a Scoppetta, è stato espulso proprio il match winner). Un vero disastro invece, la prestazione degli uomini di Ammirata, che vedono lo spettro dei play-out sempre più vicino. Tutto facile per il Rende, che al ‘Lorenzon’ non concede sconti all’ormai virtualmente retrocesso Licata. Pignatta, nello spazio di un amen, realizza la doppietta che a 15′ dal termine chiude il match, per un 3-0 che non ammette replice. I silani restano aggrappati all’ancora di salvezza chiamata playout, fermo restando che bisognerà capire cosa succederà in queste settimane, dopo le clamorose dichiarazioni del Presidente del Licata, secondo il quale, prima della partita, i suoi calciatori sarebbero stati esortati a perdere di proposito da alcuni dirigenti biancorossi, con la promessa di un ingaggio per la prossima stagione

Successo vitale infine, per il Città di Messina, che espugna il campo del Due Torri. La botta dalla distanza di Vella decide un derby tiratissimo, con i peloritani che riescono ad alzare le braccia al cielo, nonostante un finale giocato in 10 uomini per l’espulsione di Santamaria. Al fischio finale, per gli ospiti un urlo di gioia e speranza, mentre sul fronte  locale resta la consapevolezza di aver sprecato una chance forse irripetibile, per tirarsi fuori dal quintultimo posto.

Capitolo numeri e statistiche. A sei giornate dalla fine il Savoia si avvia al ritorno tra i professionisti con il migliore attacco (70 reti), il maggior numero di partite vinte (21, di cui 14 consecutivamente in casa), e con una serie positiva impressionante. I biancoscudati infatti, non perdono dalla 13^ giornata (soltanto 2 sconfitte stagionali, nessuno ha fatto di meglio) e dalla 14^ alla 28^ hanno totalizzato la bellezza di 14 risultati utili consecutivi. Il gol di Olcese, tuttavia, “rovina” il primato di migliore difesa del torneo che adesso è dell’Akragas, viste le 21 reti subite. Proprio Akragas e Savoia, sono accumunate dal minor numero di pareggi totalizzati (5). Venendo ai record in negativo, l’Orlandina riporta il dato di peggiore difesa con 52 gol al passivo, mentre il Licata ha l’attacco meno prolifico, con appena 19 centri realizzati. Lo stesso Licata ha vinto solo 2 partite, ed ha perso più di tutti (16 sconfitte). Il Noto ha invece “fatto 13”, ed è la squadra con il maggior numero di pareggi.  Riguardo la classifica marcatori, De Rosa resta al comando, ma la sosta forza ha consentito a Scarpa di accorciare, portandosi a -1 dalla vetta. Anche Saraniti ed Olcese avanzano, portandosi rispettivamente al terzo ed al quarto posto della graduatoria (Olcese condivide la quarta piazza con Meloni).

Fabrizio Cantarella -rnp-