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Dopo aver blindato la salvezza, vuole qualcosa di più. Il Modena arriva al Granillo sulle ali dell’entusiasmo, forte del poker con il quale ha steso il Latina pochi giorni fa. A presentarci la formazione emiliana, prossima avversaria della Reggina, è Paolo Reggianini, giornalista della Gazzetta dello Sport.
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LA SITUAZIONE ATTUALE – “Il Modena vive un ottimo periodo di forma psico fisica. Nelle ultime nove gare i canarini hanno ottenuto diciotto punti, la media è di due punti a partita. Nella classifica parziale del girone di ritorno la formazione emiliana è seconda dietro al Palermo, segno del rendimento sensibilmente migliorato nel 2014. Con la salvezza ormai raggiunta è tempo di capire se è possibile una rimonta in zona play-off “.
GLI INDISPONIBILI – “Pesa l’assenza dello squalificato Babacar, capocannoniere della squadra con 15 reti. L’altro indisponibile è l’infortunato Zoboli mentre Salifu dovrebbe recuperare e rendersi disponibile per la gara del Granillo”.
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IL MODULO – “A inizio stagione Novellino aveva riposto nel cassetto l’amato 4-4-2, scegliendo come sistema di gioco il 3-5-2. Dopo aver constatato che non arrivava la giusta continuità di risultati, ‘Monzon’ è tornato sulle proprie idee. Il 4-4-2 ha garantito maggiore solidità e i risultati non sono tardati ad arrivare. Sino al termine del campionato difficilmente il tecnico gialloblù cambierà modulo di gioco”.
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LA SQUADRA – “Il Modena è una squadra parecchio rinnovata rispetto alla scorsa stagione, la società ha seguito la ‘nuova moda’ del mercato affidandosi a diversi prestiti. Quando la condizione fisica lo ha permesso, i canarini hanno offerto buone prestazioni, specie tra le mura amiche. Il passaggio dal 3-5-2 al 4-4-2 ha portato con sè inevitabili cambiamenti, adesso il gioco si sviluppa soprattutto sulle fasce”.
L’ALLENATORE – “Novellino è l’allenatore giusto al posto giusto. La società aveva bisogno di un tecnico esperto, capace di guidare con mano ferma un gruppo formato soprattutto da giovani. Proprio in questi giorni, del 2013, il tecnico campano si insediava sulla panchina del Modena. Il bilancio parla di 57 punti ottenuti in 40 partite, si tratta di un buon score. Il rapporto con i tifosi è ottimo, nel recente passato solo a De Biasi e Novellino la curva ha dedicato dei cori “.Â
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PUNTI DI FORZA – “La spinta di Molina e Rizzo sulle fasce, si tratta di due esterni dal sicuro avvenire. Con il 4-4-2 la difesa subisce molte meno reti, in attacco si punta molto sulla verve dei due esterni, capaci di segnare, offrire assist e creare la superiorità numerica. Importante anche la crescita di Pinsoglio, arrivato per fare il secondo di Manfredini e rivelatosi uno dei migliori portieri del campionato cadetto”.
PUNTI DEBOLI – “L’unico calo di rendimento con il cambio di modulo lo si è avuto nel settore nevralgico. I centrocampisti centrali sono passati da 3 a 2, Novellino ancora non ha trovato il partner ideale di Bianchi e ruota spesso il giocatore da affiancare all’ex Sassuolo. Nei momenti di difficoltà manca un leader che prenda la squadra per mano e la faccia ragionare, gestendo la manovra con raziocinio”.
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L’UOMO DA TEMERE – “Sarebbe stato certamente Babacar, assente al Granillo per squalifica. Punto su Rizzo, tra i giocatori più in forma del momento. Contro il Latina ha realizzato un gol e servito l’assist a Mangni per il 4 a 0, si tratta di un esterno dalla forte vocazione offensiva, capace di rendersi spesso pericoloso”.
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pa.rom. – rnp
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