V.San Giuseppe-Antonimina 3-2, tabellino e commento

I reggini rischiano nella ripresa, ma all’82’ Tripodi fa gioire il Lo Presti. E la rimonta continua…

VILLA SAN GIUSEPPE-ANTONIMINA 3-2

Villa San Giuseppe : La Ruffa 6, Sinicropi 6 (29′ st Pino s.v.), Fedele 6, De Berardini 6, D’ Andrea 6, Zema 6,5,  Tripodi 7, Gullì 6,5, Napoli 7 (17′ st Nicolazzo 6), Vita 7, Pellegrino 7  (29′ st Fontana 6). All. Verbaro

Antonimina : Prestia 6, Zucco 6, Carabetta 5, Terranova 7, Spagnolo 6, Romano 6, Lombardo 5, D’agostino  6, Longo 7, Pelle 6, Primerano 5. All. Verteramo

Arbitro: Suriano di Vibo 6

Marcatori: 7′ pt Pellegrino (VSG), 44′ pt rig. Napoli (VSG), 16′ st Terranova (A), 33′ st  Lomgo (A), 37′ st Tripodi (VSG).

Gallico- Soffre ma continua a vincere il Villa San Giuseppe. Un primo tempo ottimo contrassegnato dal doppio vantaggio, ha fatto a pugni con una ripresa “acefala” e sotto ritmo, che va sicuramente bocciata. La compagine sangiuseppese, che probabilmente ha pagato più del dovuto le assenze di Pasquale Fornello, Pizzata e Crisalli, se davvero vuole puntare al salto di categoria, in futuro non dovrà più concedersi queste distrazioni.

La prima frazione, come detto inizialmente, vede l’undici di Verbaro andare sul 2-0, ma il vantaggio poteva essere ancor più corposo. Oltre alle reti di Pellegrino e Napoli (la seconda dal dischetto), vanno infatti registrare anche tante altre occasioni sciupate dagli stesso attaccanti, con l’ex Catona che ha timbrato una clamorosa traversa. I troppi errori sottoporta potevano dunque costare caro, dal momento che gli ospiti, tra il 61′ ed il 78′, avevano rimesso in piedi una partita che sembrava già finita, portandosi sul 2-2. All’82’ però, il Lo Presti è tornato a gioire grazie al piattone vincente firmato Tripodi, che di destro ha battuto Prestia, bravissimo poco prima sul tiro a botta sicura del neo entrato Pippo Fontana.

Al tirar delle somme, il Villa San Giuseppe vendica la sconfitta d’andata. Sesta vittoria consecutiva, reparto avanzato fra i più prolifici e secondo posto ancora raggiungibile: per Peppe Verbaro, numeri da record.

Giuseppe Calabrò