Amaranto puniti dalle proprie disattenzioni. Dietro si balla.
Pigliacelli 6 – Non ha colpe rilevanti sui gol. Nonostante sia costretto a raccogliere nel sacco quattro palloni, strappa la sufficienza.
Maicon 5,5 – Carisma e personalità nel primo tempo, quando costringe agli straordinari Di Giorgio. È più sicuro e coinvolto nelle situazioni difensive. C’è un calo nella ripresa che si riflette in alcune difficoltà di copertura e Gagliardi lo sostituisce nel finale per far posto a Fischnaller. Dal 34’st Fischnaller Sv.
Adejo 5 – Dopo una partita contrassegnata dalle poche sollecitazioni, si prende un abbaglio clamoroso sul gol di Ishak, facendosi rubare il tempo in maniera evidente dal giovane svedese. È il 2 a 1 che squarcia la Reggina.
Lucioni 5,5 – Grande progressione, al ventunesimo minuto del primo tempo, che per poco non fa gridare al gol il Granillo. Ha qualche responsabilità in occasione del gol di Ishak: Adejo non chiude, ma lui e Barillà si fanno bruciare troppo ingenuamente da Bernardeschi.
Foglio 5,5 – In occasione del vantaggio pitagorico, complice una deviazione, si fa trovare impreparato, lasciando spazio di tiro a Cataldi che non sbaglia e fa 1 a 0. Dal 21’st Gerardi 6 – Entra e regala l’illusione del pari alla Reggina.
Strasser 5,5 – Un passo indietro. Non è lo Strasser ammirato nel 2014, anche se una giornata di vuoto è fisiologica. È in difficoltà sia quando Ishak arretra, che quando gli incursori rossoblù provano a infilare la retroguardia.
Sbaffo 5,5 – Buono il lavoro silenzioso nel primo tempo. Con la collaborazione di Maicon, occupa bene la fascia destra, costringendo De Giorgio e Crisetig a disoccuparsi in fase offensiva per provvedere al lavoro di ripiegamento. Nella ripresa cala vistosamente, e in occasione del gol del primo vantaggio crotonese concede troppo spazio di movimento a Mazzotta.
Dall’Oglio 5,5 – Non fa molto filtro, spesso Cataldi è libero di tener palla, alzare la testa e ragionare senza il dovuto opponimento.
Barillà 5,5 – Nel primo tempo si prende un’ammonizione un po’ ingenua per uno sgambetto su Matute. Cresce poi, da terzino, in marcatura su Bernardeschi, che però lo brucia in occasione del gol del 2 a 1 crotonese. Nel finale causa il calcio di rigore del 3 a 1 per un fallo su Pettinari.
Dumitru 5,5 – Molto positiva la sua prova nel primo tempo, va a prendersi un buon quantitativo di palloni e calcia spesso in porta. Cala visibilmente nel secondo tempo, scomparendo dal vivo del gioco.
Di Michele 5 – Al 20’ si divora un gol su una disattenzione della difesa del Crotone, dissipando il possibile vantaggio dei suoi. Poco dopo non azzecca il passaggio decisivo sottoporta per Lucioni. Nel secondo tempo anche lui combina poco, si segnala solo qualche destro senza pretese.Dal 36’st Pambou SV.
Gagliardi-Zanin 5 – Come contro il Varese. La Reggina affonda nel suo momento migliore, colpita dai propri errori e dalla proprie incertezze difensive. Quattro gol sono una punizione pesante e, forse, eccessiva, ma in settimana il lavoro sarà nuovamente doppio. Prima la testa, poi la lavagnetta…
Francesco Mansueto – Reggionelpallone.it
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