Varese 2.0. Il derby riconsegna alla Reggina gli spettri del recente passato. Vince il Crotone, che sfrutta alcune disattenzioni, proprio come fece la formazione lombarda due settimane addietro. I pitagorici annullano i dictat dei derby, che vogliono favoriti coloro che hanno meno punti in graduatoria.
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Nel primo tempo la differenza di classifica, però, non si riflette nel gioco. Gagliardi lascia Maicon basso a destra e Sbaffo esterno, costringendo De Giorgio e Crisetig a un lavoro doppio di copertura e proponimento. Sul versante sinistro largo a Foglio, mentre Barillà viene avanzato sulla linea dei centrocampisti, con Pambou in panchina. Nonostante i pochi allenamenti settimanali, Bernardeschi non viene sacrificato dal Crotone, con Drago che dà fiducia a Ishak nel ruolo di perno centrale del tridente offensivo. Dumitru agisce da jolly nel pacchetto avanzato dei locali, ed è proprio quest’ultimo a confezionare tre conclusioni nei primi dieci minuti che non impensieriscono però Gomis. L’ex Cittadella è nel vivo delle azioni amaranto: al 19’, su svarione difensivo avversario, soffia il pallone a un incerto Del Prete, scaricando su Di Michele che però non inquadra lo specchio da posizione favorevole. Due minuti dopo Lucioni impera sul fronte offensivo, cercando collaborazione in Di Michele che però sottoporta dosa male il passaggio decisivo.
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Il Crotone si sveglia nella ripresa, gelando il Granillo grazie alla marcatura di Cataldi. Dopo venti minuti di ragionevole vuoto, il diciannovenne spezza i ritmi lenti della contesa: Sbaffo non oppone resistenza a Mazzotta a sinistra, il cross è sfiorato da Ishak che manda fuori tempo Foglio e permette al mediano di realizzare il secondo gol in campionato. Gagliardi inserisce subito Gerardi che rileva proprio Foglio. L’attaccante scuola Udinese timbra il pari con una bordata dal limite che squarcia la retroguardia rossoblù. Come contro il Varese, però, la Reggina crolla di fronte alle proprie ingenuità : non passa neanche un minuto, e la retroguardia amaranto si fa trovare impreparata. Bernardeschi brucia Lucioni e Barillà a destra, mettendo in mezzo un pallone per Ishak che, dopo aver anticipato sul tempo Adejo, realizza il suo secondo gol nel derby dopo quello dell’andata. E al 38’ Pettinari chiude i conti: progressione laterale per lui che viene messo giù da Barillà , Ciampi indica il dischetto. L’attaccante spiazza Pigliacelli e colora di rossoblù il Granillo. In pieno recupero Pettinari centra la doppietta, approfittando del vuoto mentale di una Reggina che aveva ormai alzato bandiera bianca. E’ il poker che traccia, in poche centinaia di chilometri, i sogni e gli incubi della Calabria del calcio.
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Francesco Mansueto – Reggionelpallone.it
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