La rimonta del Gallico Catona si è materializzata dai suoi piedi. Daniele Zappia, con due gol importantissimi, ha permesso ai suoi di brindare al quinto successo consecutivo. Dentro i play-off, anche per merito suo. E’ lui il personaggio della settimana
Nome : Daniele
Cognome: Zappia
Luogo e data di nascita: Reggio Calabria, 14/09/1989
Carriera calcistica: “Ho fatto tutta la trafila nel settore giovanile della Reggina, arrivando fino alla Primavera. Successivamente, sono passato alla Berretti della Vibonese, esordendo in C per poi giocare sette-otto partite. In seguito ho vestito la maglia della Nocerina in Serie D, e quell’anno abbiamo vinto i play-off nazionali. Poi ho deciso di smettere perché ero intenzionato a intraprendere la carriera universitaria. Sono tornato a Reggio e ho giocato in categorie inferiori, vestendo la maglia di Gallicese, Palmese, Valle Grecanica e Catona”.
Ultimo impegno: “Quella contro il Guardavalle è stata una partita che ha messo di fronte due squadre forti, e inevitabilmente ne è venuto fuori un bello spettacolo. Siamo stati bravi a giocare palla a terra, e nel complesso abbiamo meritato la vittoria. Loro potevano accontentarsi del pari, ma noi volevamo ad ogni costo la vittoria”
Doppietta fondamentale: “Sono contento, la mia doppietta è stata molto importante. Il primo gol l’ho realizzato direttamente da calcio di punizione: il pallone si è insaccato proprio sotto l’incrocio. Il secondo dagli sviluppi di un calcio d’angolo”.
Prossimo impegno: “Il prossimo impegno contro la Nausicaa sarà sicuramente più semplice rispetto al Guardavalle, ma non dobbiamo rischiare di prendere la partita sottogamba. Vogliamo vincere per centrare il sesto risultato utile consecutivo”.
Zappia… nella vita di tutti i giorni: “Conduco una vita normalissima. La mattina sono impegnato con gli impegni universitari, sono iscritto a Scienza Economiche a Reggio. Nel tempo libero amo uscire con gli amici e con la mia ragazza”.
Il futuro: “Intanto, voglio laurearmi e terminare gli studi anche specialistici. Mi piacerebbe fare il commercialista. Poi, un po’ come tutti, sogno di mette su famiglia ed essere felice. Quando un giorno dovessi smettere col calcio, invece, mi piacerebbe fare l’allenatore”.
f.m. – rnp
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