La fuga del Palermo, la rinascita di Guarni. Rastelli sbanca il Castellani, Sbaffo incanta il Cabassi.
TOP SQUADRA: PALERMO
Più sette sulla seconda, più otto sulla terza. Si, stavolta si può tranquillamente dire che i rosanero hanno dato vita alla prima, vera fuga del campionato. Quasi irrisoria, la maniera in cui la compagine di Iachini ha vinto il posticipi: troppo netta la differenza tra la prima e l’ultima della classe, troppo evidente la qualità di un Palermo che, numeri e parco giocatori alla mano, con la serie B ha poco o nulla a che fare…
TOP CALCIATORE: GUARNA (BARI)
Le mani sulla salvezza. Il portiere dei pugliesi, che più di una volta aveva lasciato a desiderare, contro il Lanciano sveste gli scomodi panni della ‘saponetta’ ed indossa quelli del protagonista assoluto. Quattro parate decisive, compresa una al quarto minuto di recupero, che sbarrano la strada agli ospiti e fanno esultare il San Nicola.
TOP ALLENATORE: RASTELLI (AVELLINO)
I biancoverdi tornano al successo, proprio quando lo scoglio sembrava insormontabile. La vittoria di Empoli è tanto pesante quanto meritata, Galabinov e compagni riacciuffano la quarta posizione, a -2 dal salto diretto. Una vittoria in Lega Pro sulla quale non avrebbe puntato nessuno, un campionato di B da protagonista: la favola Avellino, è il capolavoro di Massimiliano Rastelli.
IL GOL PIU’ BELLO: SBAFFO (CARPI-REGGINA)
Per servirlo Di Michele si inventa un controllo ed un assist da antologia, con l’ex Ascoli che non vuole essere da meno: dribbling fulminante sul diretto marcatore, e traiettoria ‘perfidamente morbida’ dal vertice destro dell’area, con palla che si infila nell’angolo opposto. Colombi resta a bocca aperta, gli amaranto raddoppiano e tornano a sperare.
f.i.-reggionelpallone.it
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