Sul piatto, molto più della supremazia regionale. Il prossimo Reggina-Crotone non mette in palio tre punti ma parziali destini, pronti a prendere vie diverse a seconda dell’esito finale. La tensione giocherà un ruolo importante, saranno gli amaranto a dover fare i conti con una pressione maggiore, legata alla classifica precaria. Salvatore Gualtieri, vice presidente del Crotone, si aspetta una gara emozionante: “Sarà un derby spettacolare. Entrambe le squadre hanno bisogno di far risultato, anche se per obiettivi diversi. Noi favoriti? Affatto, la classifica in questi casi non conta. Ho visto una Reggina determinata e sicura dei propri mezzi, affronteremo un avversario assetato di punti. Non si tratta di ovvietà, stavolta reputo davvero si tratti di una gara da tripla“. La partita d’andata, vinta dai pitagorici, segnò la svolta per le compagini calabresi. Crotone più sicuro di poter volare, Reggina alle prese con i primi incubi: “Vero, quella vittoria ci diede certezze e maggiore autostima. Sabato però affronteremo un avversario diverso, più forte. Giocatori come Pigliacelli, Barillà e Sbaffo (ancora squalificato nella gara d’andata, ndr) hanno aumentato il valore della Reggina, che reputo abbia tutte le carte in regola per ottenere la salvezza“.
Le ultime vittorie interne (contro Pescara, Brescia e Cittadella) hanno consolidato le credenziali del Crotone in zona play-off. Impossibile parlare ancora di obiettivo salvezza, è arrivato il momento di alzare l’asticella: “Non ci tiriamo indietro, adesso si può parlare di salvezza virtualmente raggiunta. Siamo consapevoli di dover cambiare obiettivo, non nascondiamo le ambizioni. Se giocheremo sino al termine del campionato come abbiamo fatto sinora, nulla è precluso“. La formazione allenata da Drago sarà di scena al Granillo, le ultime trasferte hanno portato solo dolori ma Gualtieri non si mostra preoccupato: “Anche se le ultime 6 gare parlano di 3 vittorie interne e 3 sconfitte esterne non c’è tutta questa differenza di rendimento. In alcuni casi siamo stati penalizzati da episodi o disattenzioni su palla inattiva, quello che rimane è la nostra filosofia di gioco. Non sappiamo e non vogliamo difenderci, ci piace attuare un calcio offensivo e gradevole contro qualsiasi avversario, anche in trasferta”.
Risultati in nome della coerenza. Il Crotone attua da anni la stessa politica di mercato, centrata soprattutto sull’arrivo di giovani di talento, usciti dai migliori vivai italiani. Gualtieri non nasconde la soddisfazione: “Stiamo raccogliendo i frutti di un lavoro preciso e mirato, abbinare bassi costi ai massimi risultati non è affatto semplice. Quest’anno il gruppo a disposizione di Drago è di alto livello, basti pensare alle convocazioni di Dezi e Bernardeschi nell’Italia di Prandelli. A proposito di quest’ultimo (classe ’94, di proprietà della Fiorentina, ndr) posso dire di non aver mai visto in serie B un ventenne con queste qualità. Ha tecnica e velocità incredibili, per lui predico un immediato futuro in serie A e tante altre convocazioni nell’Italia”. Vice Presidente rossoblù, Gualtieri ricopre la stessa carica nella lega cadetta, dietro il presidente Abodi. Tiene banco in questi giorni la questione relativa al Bari, oggi ufficialmente fallito. Serve chiarezza, anche per capire il possibile destino del club pugliese alla luce della lotta in zona salvezza: “Regolarità del campionato a rischio? Assolutamente no. Il titolo sportivo rimane ‘congelato’ sino al termine della stagione, Alberti e i giocatori stanno lottando con merito in zona salvezza. Se arriverà un imprenditore pronto a rilevare il titolo sportivo bene, in caso di salvezza sul campo il Bari rimarrà tra i cadetti. Altrimenti si procederà con il fallimento e quanto normalmente previsto nell’ordinamento sportivo”.
pa.rom. – rnp
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