Il pensiero dei protagonisti, intervenuti subito dopo il fischio finale dal ‘Comunale’ di Ravagnese
SERIE D GIRIONE I, 25^ GIORNATA (8^ DI RITORNO)Â
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Hinterreggio-Savoia 1-1
Francesco Ferraro (allenatore Hinterreggio)- “Sono davvero orgoglioso della mia squadra. Considerando la caratura dell’avversario e le condizioni pessime del terreno di gioco, abbiamo espresso un gran calcio. Credo che avremmo meritato la vittoria, ma è anche vero che di fronte avevamo una squadra importante, con quattro attaccanti con un grande senso del gol, i quali si completano a vicenda per caratteristiche. Ci siamo abbassati, anche per un calo fisiologico, ed abbiamo finito per subire la rete del pareggio. Onore al Savoia che merita la classifica che ha, ma elogio anche i miei ragazzi; perseguendo questa strada, credo e spero che arriveremo a raggiungere il nostro obiettivo. Il gol subito? Abbiamo commesso un doppio errore, fallendo prima un rinvio sullo spiovente dalla nostra sinistra, e poi valutando male il contro-cross. L’idea era quella di giocare con cinque centrocampisti, di cui tre di copertura e due, Aliperta e Lavrendi, a sfruttare le maggiori doti tecniche. In questo modo, sapendo anche che il Savoia era solito giocare con il 4-2-4, ho cercato di evitare che il palleggio fosse degli avversari, impedendo loro di innescare gli attaccanti. E’ stata forse la prima volta che l’allenatore avversario ha giocato con tre punte e mezzo, segno di rispetto verso questa Hinterreggio”.
Vincenzo Feola (allenatore Savoia)- “Era l’Hinterreggio che mi aspettavo. Un’ottima squadra guidata da un ottimo allenatore, così come avevamo visto all’andata. Siamo scesi in campo non da Savoia, ed a prescindere dal fatto che si è giocato su un terreno di gioco che ha penalizzato entrambe, bisogna dare merito all’Hinterreggio, che nei primi venti minuti ha giocato molto bene. Col trascorrere del tempo ci siamo adattati, prendendo le giuste contromisure, e credo che nella ripresa ci sia stato soltanto la mia squadra in campo. Un pareggio giusto, che va bene a tutte e due; diminuiscono le partite e le distanze sono rimaste invariate. Nel primo tempo eravamo un po’ lunghi, perché l’Hinterreggio, giocando molto sugli inserimenti delle mezze punte, ci ha messo in difficoltà costringendoci a tenere bassa la linea di difesa. Ho chiesto ai ragazzi di alzare il baricentro e rischiare anche qualcosa, e credo che abbiamo fatto bene. Il motivo dell’avvio teso? Abbiamo una grandissima pressione addosso, sin dal 22 luglio scorso: siamo una squadra costruita per vincere, anzi obbligata, e non possiamo sbagliare. Conoscevamo la forza dell’Hinterreggio e temevamo questa partita, non è facile mantenere certi ritmi in questo momento del campionato. L’importante è non abbassare la guardia proprio ora”.
Fabrizio Cantarella -reggionelpallone.it-
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