Comunque vada, sarà un successo. La stagione dell’Isola Capo Rizzuto, partita con i propulsori accesi,
sta avendo nelle ultime settimane una fisiologica flessione. Ma ci può stare, dato che il team crotonese continua a veleggiare nelle posizioni di vertice della graduatoria, sempre in lotta per entrare nella griglia play-off. E soprattutto, l’albo d’oro si è impreziosito con la prima Coppa Calabria, stagliata nel cielo del D’Ippolito dopo la vittoria ai rigori contro la Palmese.
Impegni reggini per gli uomini di mister Mario Caligiuri. Dopo la sconfitta contro il Gallico Catona, i giallorossi se la vedranno con un Bocale alla ricerca di quella solidità esterna fin qui mancata. Un passo indietro alla sfida del Lo Presti: “Perdere fa sempre male, è chiaro – commenta Caligiuri –, ma va sottolineato che arrivavamo al match con una serie di impegni ravvicinati che avevano condizionato i miei uomini. Eravamo visibilmente stanchi. Nel primo tempo abbiamo sofferto e il Gallico Catona ha giocato meglio. Trovato il vantaggio loro hanno cercato di colpire di rimessa. Nel secondo tempo abbiamo giocato bene, e avremmo avuto modo di pareggiare. Il gol che ci è stato annullato al quarantesimo per me era regolare”.
Come detto, giudizi positivi sulla stagione dell’Isola: “Assolutamente”, conferma Caligiuri. “Siamo una squadra ambiziosa, ma non eravamo partiti sicuramente con obiettivi di altissima classifica. Ci ritroviamo in zona play-off e con la prima Coppa Calabria vinta: non può che essere una stagione esaltante”.
Arriva il Bocale: “Mentalmente non è facile ripartire dopo una sconfitta, ma vedo i ragazzi carichi e motivati. In settimana ho operato un lavoro rigenerante, per ridare freschezza atletica a un gruppo che, come detto, negli ultimi tempi ha dovuto fare i conti con diversi impegni. Il Bocale, come noi, viene da una sconfitta, quindi una buona parte la giocherà il fattore motivazionale: nessuno vuole perdere. La squadra del girone di andata mi fece una buonissima impressione, hanno un gruppo di lavoro ben gestito da Lo Gatto. Non ci riteniamo, dunque, superiori, ma abbiamo dalla nostra quella voglia di ritornare al successo e mantenere viva la speranza di giocarcela per i play-off fino alla fine. Dovremo fare i conti con l’assenza di capitan Leone. Ci è già capitato di giocare senza di lui, ma è sicuramente una mancanza, perché in squadra non ci sono giocatori con le sue stesse caratteristiche”.
f.m. – rnp
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