Il pensiero dei protagonisti, intervenuti subito dopo il fischio finale ai microfoni di Reggionelpallone.it
ECCELLENZA, 23^ GIORNATA (8^ DI RITORNO)
GallicoCatona-Isola Capo Rizzuto 2-0
Ivan Franceschini (allenatore Gallico Catona)- “I ragazzi hanno fatto grandi cose soprattutto nel primo tempo, sia dal punto di vista tecnico che da quello dell’impegno e della voglia di soffrire. Lottavano su ogni pallone, spinti anche dal pubblico, e si aiutavano tra di loro. Nel secondo tempo siamo un po’ calati, ma è normale perché non si possono tenere ritmi così alti per tutti i novanta minuti. Siamo stati bravi a resistere e soffrire contro un’ottima squadra. La partita l’abbiamo chiusa solo nel recupero con Monorchio, ma avevamo avuto altre chance. Sono dell’avviso che in questa squadra ci sono ottimi elementi, che se riusciranno ad imparare il concetto di lotta e sofferenza, proprio come avvenuto oggi, possono ancora crescere ed ambire a palcoscenici superiori. Ho qualità in ogni elemento, come testimoniato da Barca, che ha sostituito alla grande Marcianò, infortunatosi dopo pochi minuti, ed anche dagli altri due ragazzi che sono subentrati in corso d’opera, prendendo parte attiva nell’azione che ha portato al nostro raddoppio. Mi piace rimarcare che i ragazzi mi seguono in quello che gli dico, accettando i suggerimenti anche se gli chiedo di fare qualcosa che non rientra nelle loro caratteristiche.”
Bruno Caligiuri (allenatore Isola Capo Rizzuto)- “Abbiamo fatto un brutto primo tempo, anche perché non siamo riusciti a lavorare bene nelle ultime settimane, a causa delle tante partite infrasettimanali. C’era molta stanchezza, la rosa a mia disposizione non permette di ruotare gli uomini. L’approccio mentale è stato sbagliato, ma comunque abbiamo avuto tante occasioni per poterla pareggiare. Avevamo anche segnato, ma il guardalinee ha annullato il gol per un dubbio fuorigioco. Sono soddisfatto della mia squadra, che nonostante sia stata spremuta al massimo dall’impegno in Coppa, ha tenuto fino alla fine in bilico la partita. Nella ripresa siamo stati padroni del campo, subendo solo qualche ripartenza, e forse il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Troppe occasioni sprecate, ma in sostanza la sconfitta non brucia, perché ho visto la mia squadra stanca ma viva, e potremo onorare il campionato fino alla fine, riacquistando un po’ di freschezza sia fisica chwe mentale. Non siamo partiti con l’obiettivo di arrivare ai playoff, nè tantomeno eravamo partiti per vincere la Coppa Regionale, cosa poi avvenuta. La situazione è questa, abbiamo altre sette partite davanti e se alla fine otterremo la partecipazione ai playoff, sarà un’ulteriore gemma da aggiungere alla bella stagione che stiamo disputando.”
Domenico Geria -rnp-
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