Aglietti e il Novara ritrovano la Reggina, in un fiume di emozioni e ricordi. Sabato al ‘Silvio Piola’ una sfida che è quasi uno spareggio tra due formazioni che lottano in zona salvezza. A presentarci la formazione piemontese, prossimo avversario degli amaranto, è Paolo Molina, giornalista di Radio Azzurra.
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SITUAZIONE ATTUALE – “E’ naturale che ci sia preoccupazione nella squadra e in città . La vittoria sull’Avellino aveva illuso, sembra potesse essere l’inizio della risalita e invece sono arrivate tre sconfitte, fatali per Calori. Sin da inizio stagione si capiva che sarebbe stata una stagione di sofferenze, il gioco non è mai stato all’altezza dell’organico costruito. Fino a un mese fa l’ambiente sperava si potesse ripetere lo strepitoso girone di ritorno della passata stagione, adesso c’è la sicurezza di dover soffrire in zona play-out sino all’ultimo”.
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GLI INDISPONIBILI – “Due gli indisponibili certi, Martinez e Pesce. Il primo è un oggetto misterioso, il secondo ne avrà per un mese causa una distorsione alla caviglia. Lazzari è recuperato e potrebbe partire dal 1′, Laner invece è in dubbio, si spera di portarlo in panchina”.
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IL MODULO – “Aglietti giocherà con il 4-3-3, lo ha preannunciato lo stesso tecnico in conferenza stampa. Il Novara si trova in un momento chiave della stagione, apportare modifiche potrebbe rivelarsi dannoso”.
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L’ALLENATORE – “Nella passata stagione, grazie a un girone di ritorno straordinario, Aglietti era diventato l’idolo della piazza. L’ambiente ha comunque accolto bene il suo ritorno, adesso saranno i risultati a decidere. Nello spogliatoio c’era stata qualche frizione prima del suo esonero, il rapporto quindi è da consolidare”.
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LA SQUADRA – “La Reggina affronterà un avversario ferito e arrabbiato. Lo stato psicologico indebolito dalla ultime tre sconfitte può essere un fattore d’aiuto per gli amaranto, di solito però dopo il cambio di panchina c’è una reazione d’orgoglio. Il Novara è costruito per attaccare, ha una mentalità offensiva. I rischi ovviamente sono tutti in fase di non possesso”.
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PUNTI DI FORZA – “La spinta di Crescenzi e la qualità di Lazzari, questi sono i punti di forza del Novara. L’ex centrocampista dell’Empoli è stato spesso assente nelle ultime gare, il rendimento della squadra ne ha risentito”.
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PUNTI DEBOLI – “Il momento si commenta da solo, c’è da fare i conti con una situazione di classifica complicata. Molti, quasi tutti, hanno reso al di sotto delle aspettative, credo sia stato questo il problema principale in casa del Novara. Penso a Rigoni e Gonzalez, determinanti nelle scorse stagioni e adesso in evidente difficoltà ”.
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L’UOMO DA TEMERE – “Dico Rubino. Contro il Brescia ha raggiunto quota 86 gol in azzurro, affiancando un mito come Piola. A 94 c’è Romano, attaccante anni 30′ che detiene il primato di reti in maglia azzurra. E’ questa la molla che permette all’attaccante classe ’78 di avere motivazioni importanti. Occhio a Rigoni, potrebbe ricordarsi dello spareggio play-off…”
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pa.rom. – rnp
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