Non c’è undici senza dodici? Reduce da una lunga striscia di risultati positivi (la seconda, dopo quella che ha aperto la stagione) il Trapani arriva al Granillo con la voglia di chi vuole continuare a sognare. La formazione siciliana, assieme a Crotone ed Avellino, è senza dubbio la squadra che sinora ha stupito maggiormente rispetto alle previsioni iniziali. A presentarci il prossimo avversario della Reggina è Francesco Cammarasana, giornalista della ‘Gazzetta dello Sport’.
LA SITUAZIONE ATTUALE – “Le condizioni psico-fisiche del Trapani sono prevedibilmente alte. La striscia di risultati positivi ha caricato la squadra e l’ambiente, non a caso sabato al Granillo sono previsti 4-500 tifosi granata”.
GLI INDISPONIBILI – “Due i giocatori su cui Boscaglia non potrà contare, ovvero Lo Bue e Martinelli. Pirrone, autore del 3 a 0 nella gara di andata, in settimana si è unito ai compagni ed è considerarsi recuperato, al pari di Mancosu che aveva sofferto qualche acciacco”.
IL MODULO – “Boscaglia anche al Granillo confermerà il 4-4-2 utilizzato sinora. Il modulo si è mostrato redditizio, il tecnico siciliano non ha mai avuto motivi per cambiare sistema di gioco”.
L’ALLENATORE – “Boscaglia è un tecnico ambizioso e preparato, non a caso seguito da club di serie A. Sta frequentando il corso di prima categoria a  Coverciano, non lascia nulla al caso e cura molto l’aspetto psicologico. Si avvale della collaborazione di uno staff di prim’ordine, su tutti il preparatore atletico Nastasi, con Boscaglia da 4 anni. Al tecnico siciliano non piace giocare per il pari, attua un calcio offensivo e pretende che la squadra giochi con la stessa mentalità in casa e in trasferta”.
LA SQUADRA – “Il 4-4-2 del Trapani, in fase offensiva, si trasforma in un 4-2-4 grazie alla spinta continua dei due esterni di centrocampo. Il gioco della formazione granata si sviluppa principalmente sulle fasce, solo in caso di ripartenza immediata ci si affida al lancio lungo verso Mancosu. I due centrali di centrocampo sono maggiormente deputati alla ‘distruzione’ del gioco avversario, solo Pirrone è elemento in grado di dare ordine alla manovra”.
PUNTI DI FORZA – “La spinta continua sulle fasce e la pericolosità in fase offensiva sono le armi principali del Trapani, squadra che cerca di imporre sempre il proprio gioco agli avversari”.
PUNTI DEBOLI – “La mentalità offensiva, talvolta, presenta un conto da pagare nella propria metà campo. In qualche circostanza la squadra si è sbilanciata troppo, prestando il fianco alle ripartenze nemiche. La Reggina dovrà considerare soprattutto questo aspetto per far male al Trapani, perchè non trovo ci siano altri difetti evidenti nella formazione siciliana”.
L’UOMO DA TEMERE – “Non può che essere Mancosu. I gol realizzati negli ultimi anni dall’attuale capocannoniere del torneo cadetto sono un sufficiente biglietto da visita per il reparto difensivo della Reggina”.
pa.rom. – rnp
Â
Commenti