Ha origini davvero sbiadite, la prima edizione di Reggina-Trapani. Il 7 gennaio del 1933, si gioca la 10^ giornata del girone H di Prima Divisione: gli amaranto di Plemich rifilano un sonoro 3-0 ai granata allenati dall’austriaco Schonfeld, grazie alla doppietta di Bottaro ed al sigillo finale di Bolognesi. A fine anno, le due squadre chiudono appaiate al 6° posto, con 22 punti. Secondo 3-0 di stampo reggino, nel 33-34: alla 2^ di andata, Bottaro, Bolognesi e Faccenda stendono nuovamente i siciliani, guidati questa volta da Buratti (sulla pachina amaranto, siedeva nuovamente Plenich).
Il segno 1, esce sulla ruota di Reggio Calabria anche nel 34-35: Bolognesi si ripete, e regala alla compagine di Kutik l’1-0 finale contro l’undici siculo, allenato nuovamente da Schonfeld. Da quel giorno (20 gennaio), gli amaranto non vinceranno più neanche una partita, finendo all’ultimo posto del girone.
Dopo uno stop di 12 anni dovuto alla guerra, la sfida rifà capolino nel 46-47, in serie C. Il poker di successi consecutivi arriva per 2-0 a tavolino, vista la rinuncia della formazione ospite. Finisce 2-0 anche nel 47-48, ma stavolta è una vittoria determinata dal campo: gli amaranto allenati da Dossena, opposti al Trapani di Cutrera, passano con la doppietta di Sperti. Il sipario si chiude con la compagine dello Stretto che perde i playoff con Catanzaro e Benevento dopo essersi piazzata seconda.
Nel 48-49, il Trapani dell’ungherese Politzer esce per la prima volta imbattuto: finisce 1-1, per la Reggina di Perrucchetti va in gol Bercich. Finisce con gli amaranto terzi dietro la coppia di testa Avellino-Catania, mentre i siciliani si piazzano a centro classifica. Nel 49-50, riprende il monologo reggino. A due giornate dal termine, la compagine di Zamberletti travolge quella di Piccini con un pirotecnico 4-0, salvo poi perdere gli ultimi due scontri diretti contro Messina e Cosenza e dire addio al primo posto.
Altro giro, altra corsa, altra vittoria della Reggina. Nel 52-53, in IV^ serie, gli amaranto guidati da Piselli battono 3-1 i siciliani di Lo Prete, trascinati dai centri di D’Alò, Belli e Baldasserini. Un anno più tardi, finisce nell’indentico modo: nel 3-1 che i ragazzi di Dolfin rifilano al Trapani dell’ex Plemich, c’è nuovamente la firma di Baldasserrini, preceduta dai due gol di Geraci. Doppio 2-0, tra il 54-55 ed il 55-56. Nel primo caso, a far sorridere la Reggina di Dolfin di pensano Gatto e Dal Negro, mentre nel secondo il più classico dei risultati è figlio dei guizzi di Dalfini e De Vito (in tutti e due i match, il Trapani era allenato da Prendato). Restando all’ultima affermazione, nelle successive quattro giornate gli amaranti di Oronzo Pugliese centreranno altre tre vittorie ed un pareggio, festeggiando la promozione in C con un turno d’anticipo.
Ed è proprio in serie C, che le due squadre tornano a confrontarsi nel 58-59 (da quella stagione, tranne che nell’85-86 sarà sempre questa categoria ad ospitare il match) . Finisce per l’enesima volta in gloria, con i gol di Sospetti e Totò Bumbaca, che all’ultima di andata fanno sorridere mister Kossovel e mandano agli archivi il 2-0 ai danni dei granata di Marchese. Il dominio amaranto, è interrotto da 4 pareggi di fila. Doppio 1-1 tra il 59-60 ed il 60-61 (le reti reggine, sono griffate Gatto prima e Smeriglio poi), mentre nel 61-62, Reggina-Trapani finisce per la prima volta 0-0. Chiude la saga del segno x, un nuovo 1-1, che nel 62-63 porta ancora la firma del leggendario Alberto Gatto.
La dodicesima vittoria si registra nel 63-64: Ferrigno timbra l’1-0, gli amaranto di mister Zavatti piegano nuovamente i granata di Lamberti. Altro 1-1, nel 64-65: il 7 marzo 1965, Valsecchi riprende il Trapani di Piacentini e regala il pari alla Reggina di Maestrelli, che a poco più di due mesi di distanza si piazzerà al primo posto beffando Taranto e Casertana, e portando la B a Reggio per la prima volta nella storia. Divise dalla categoria, Reggina e Trapani si ridanno appuntamento nel 74-75 (sulle due panchine, Regalia e Sassi): le reti di Tivelli e Magara valgono l’ennesimo successo, maturato col punteggio di 2-0. Il Comunale è un vero e proprio incubo per i granata, colpiti ed affondati anche nel 75-76: Regalia si gode un rotondo 3-0 sul Trapani di Morana, frutto dei gol di Enzo e Pianca, seguiti da un’autorete.
Nel 76-77, gli ospiti tornano a strappare un pareggio: alla 2^ di andata infatti, l’undici di Facchin e quello di Bongiovanni si dividono la posta in palio, pareggiando a reti bianche. Nel 77-78, dedice invece un gol di Elvy Pianca, che alla 1^ di ritorno determina l’1-0 finale, in quella che per la Reggina corrisponde alla vittoria casalinga numero 15 ai danni del Trapani (ad allenare i rispettivi undici, Angelillo sulla sponda locale e Rubino su quella ospite). La sedicesima ed ultima affermazione, è un’autentica goleada. A tre giornate dalla fine del girone C di serie C2 edizione 85-86, l’undici di Caramanno travolge il Trapani di Orlandi per 6-1, portandosi sul 4-0 dopo soli 26 minuti. Nel tabellino dei marcatori, si segnalano la tripletta di Spinella, la doppietta di Perfetto ed il gol di Cristiano. Alla chiusura dei giochi, il secondo posto alle spalle della Nocerina vale per gli amaranto il ritorno in C1.
Ultimo atto di questa lunga ed ‘antica’ storia, il 2 ottobre 1994, alla 6^ di andata. La Reggina di Zoratti non riesce a sfondare contro gli avversari allenati da Arcoleo, anche se lo 0-0 finale vale il sesto risultato utile consecutivo. Anche quel campionato, si chiude con una gioia, visto che dopo 4 anni il popolo reggino riabbraccerà la serie B.
f.i.-rnp
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