Un giorno sei ai play-off, un giorno ai play-out. Montagna russa paradiso-inferno la Seconda Categoria,
sei squadre in tre punti si affacciano alle zone nobili, sentendo sul collo i sospiri di chi rincorre. Ed ogni match, necessariamente, diventa uno scontro d’alta classifica, ma anche un match salvezza. Esempio: Ravagnese Gbi-San Gaetano Catanoso, rispettivamente 21 e 20 punti (zona play-off), ma con la soglia Cinquefrondi ferma a 18. Da lì in poi, play-out: e tutto torna pericolosamente in gioco. Pasquale Luvarà, presidente del San Gaetano Catanoso, invita comunque i suoi alla calma: “E’ una partita importante, ma non dobbiamo farci intrappolare dall’ansia di arrivare al risultato, altrimenti rischiamo di compromettere tutto. Dobbiamo mantenere la calma e giocare come sappiamo, le capacità di arrivare alla vittoria i miei ragazzi ce le hanno, e quindi devono giocare con tranquillità. Come detto, ha un’importanza non indifferente, ma non vogliamo caricarla ulteriormente”.
Squadra al gran completo, mancherà solo un elemento per squalifica: “Il giudice sportivo ha comminato lo stop a Pina, ma per il resto la squadra è al gran completo. Ce la giocheremo fino all’ultimo, consapevoli che una vittoria ci proietterebbe in ottica play-off, mentre con una sconfitta bisognerà guardarsi alle spalle ancora di più”.
Questa settimana si giocherà Real Catona-Marines, un match da attenzionare perché si affrontano proprio le due squadre che staccano in classifica Ravagnese Gbi e San Gaetano Catanoso: “Sarà anche quello un match importante, ma abbiamo l’obbligo di pensare al nostro incontro e basta”, specifica il numero uno.
Bilancio in linea con le aspettative iniziali, quello del San Gaetano: “Siamo soddisfatti”, conclude Luvarà. “Possiamo guardare ai play-off, ma l’obiettivo iniziale era quello della salvezza, e quindi c’è soddisfazione perché siamo in linea con la programmazione”.
f.m. – rnp
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