Sfida thrilling in chiave salvezza, con un carico emotivo importante legato ai diversi ex e ai giocatori che si sarebbero potuti trovare dall’altra parte della barricata. Il prossimo Juve Stabia – Reggina è uno scontro denso di significati, per la classifica e non solo. Salvo il mancato recupero dall’infortunio accusato sul campo dello Spezia, a difendere i pali delle vespe ci sarà Max Benassi. Arrivato in riva allo Stretto dal Lecce la scorsa estate, l’estremo difensore classe ’81 (nella foto) in amaranto è incappato in diverse incertezze che ne hanno minato la condizione psico-fisica. Il rendimento insufficiente ha sfilacciato il rapporto con società e tifosi, la fine anticipata del prestito è sembrata la soluzione più logica.
Â
Storia simile ma al contempo differente è quella legata a Filippo Falco. Prelevato come Benassi dal Lecce, l’esterno offensivo classe ’92 è arrivato dalla Puglia con un bagaglio di attestati di stima. Sia Atzori però (nelle due gestioni) che Castori non hanno mai fatto davvero affidamento sul suo potenziale talento, rimasto quindi su carta. Tre le presenze per appena 125 minuti in amaranto, se non si è trattato di un desaparecido poco ci manca. Anche per lui rientro anticipato dal Lecce e nuovo ‘dirottamento’ alla Juve Stabia. Giusto per insaporire e rendere più piccante l’avvicinamento alla gara con la Reggina, l’agente del giocatore, Andrea Cattoli, ha rilasciato in settimana tramite Twitter (clicca qui) alcune dichiarazioni al vetriolo.
Â
Senza dubbio più redditizia e soddisfacente l’esperienza in amaranto del terzo ex, Maurizio Lanzaro. Arrivato nel Luglio del 2005 da svincolato dopo l’esperienza nel Genoa, lascerà Reggio dopo 5 campionati e quasi 150 presenze all’attivo, facendo parte della squadra che centrò l’impresa storica della salvezza nonostante gli undici punti di penalizzazione. Nell’ultimo atto della sua avventura, riuscirà anche a togliersi la soddisfazione di realizzare le due uniche reti in maglia amaranto, contro Brescia e Cesena.
Â
Due invece invece i giocatori che hanno sfiorato l’avventura in amaranto. Il capitano delle vespe, Fabio Caserta, è nato e cresciuto in provincia di Reggio Calabria, precisamente a Melito Porto Salvo. Mai nascosto l’amore verso la Reggina, squadra che da buon calabrese ne ha rappresentato sogni e desideri, rimasto però ‘platonico’. In un paio di circostanze, l’ultima la scorsa estate, l’approdo in riva allo Stretto sembrava vicino ma poi non si è concretizzato. L’esperto difensore Contini invece, di ritorno dalla Spagna, ha vestito le maglie di Siena e Atalanta. Nello scorso mercato estivo diversi club cadetti hanno mostrato interesse nei suoi confronti, fra questi c’era anche la Reggina. La pista amaranto non si è accesa, e il difensore classe ’80 è passato alla Juve Stabia. Il confronto diretto con il suo ‘quasi passato’ è soltanto uno dei temi che faranno da sottofondo a novanta minuti di passione.
Â
p.r. – rnp
Commenti