L’aria del Sant’Agata si sposta su di un refolo che viaggia oltre i confini nazionali, attraversando ogni distanza per spostarsi fino all’Attica, e far respirare la leggenda amaranto ad una terra già forgiata dal mito. Calabria-Grecia, il viaggio di Bruno Cirillo. Il calciatore, cresciuto a pane e Reggina, in estate ha fatto ritorno ad Atene, riabbracciando l’Aek in terza serie. Stabiese di nascita, ma reggino di adozione e forse qualcosa di più. Per lui la partita di sabato sarà speciale: “La Reggina la seguo sempre”, confessa a Rnp il difensore. “Amaranto e gialloblù vivono entrambe un buon momento di forma, ma per una questione quasi sentimentale che mi lega alla Reggina mi auguro che a vincere sia proprio la squadra di Gagliardi. A lui vanno fatti i complimenti, è l’uomo giusto per far risalire la china. Sta facendo molto bene, ma francamente avevo pochi dubbi a riguardo. Foti ha fatto la scelta più logica e giusta, affidando la squadra a gente che la Reggina la sente come qualcosa di speciale. Gagliardi è un uomo amaranto, mi auguro che possa continuare così, per regalare a Reggio un obiettivo importante: non voglio nemmeno immaginare questa squadra in categorie inferiori alla Serie B”. Per lui, amaranto dai tempi del settore giovanile, Gagliardi è una figura importantissima: “Conservo il ricordo di uomo attaccatissimo a questa squadra, a questa società, a questi colori. Per lui la Reggina ha un significato grandissimo. Ripeto, la scelta di Foti è la più giusta”.
Azzardare analisi dall’esterno e pretendere obiettività è impossibile: “Non so cosa sia mancato alla Reggina nel girone di andata, vorrei viverla dall’interno per farmi un quadro. Sicuramente è venuto meno un po’ di entusiasmo, e all’interno dello spogliatoio serviva unione forse. Gente come Di Michele e come Barillà sono calciatori che aiuteranno i più giovani, la Reggina la sentono dentro”.
Cirillo e Foti sempre in contatto: “Con lui mi sento spesso. Questa estate, posso garantirlo, aveva voglia di fare qualcosa di importante. Le aspettative erano alte, la città dovrebbe stare vicina a un uomo che a questa città ha dato tanto. Spero che la risposta della tifoseria sia presente in un momento di difficoltà. Sono stato un calciatore a Reggio, e vedere un tifo così intenso spingeva me e i miei compagni a dare il massimo. Sarebbe bello rivedere un Granillo vicino alla squadra. Un mio ritorno? Non nascondo che negli ultimi due anni sono stato io a chiedere a Foti di riportarmi, mi sarebbe piaciuto chiudere a Reggio. Ma Foti aveva altri programmi da rispettare, ed è giusto così”.
Il ritorno in Grecia per aiutare un’altra squadra a cui Cirillo è rimasto particolarmente legato: “Il mio rapporto con l’AEK è molto bello. Sono tornato per aiutare i miei compagni a risalire la china, l’obiettivo è quello di un pronto ritorno in B. Il mio contratto scade a giugno, la società ha l’intenzione di rinnovarlo. Lascerò l’anno prossimo, probabilmente, con la speranza di riportare i colori gialloneri in massima serie. Per adesso sto bene fisicamente e ho le motivazioni giuste per continuare”.
Francesco Mansueto – Reggionelpallone.it
Commenti