Era difficile sperare in un inizio di 2014 migliore. Due vittorie in altrettante gare per la Reggina nel nuovo anno, la seconda delle quali ottenuta con merito contro la quarta forza del campionato. Lillo Foti però è troppo navigato per farsi trascinare dal momento felice, il percorso verso la salvezza si è arricchito di fiducia ma è ancora lungo. “I due successi ottenuti sono importanti in una doppia ottica – dichiara a RNP il massimo azionista amaranto – rafforzano il morale della squadra e aiutano a credere ulteriormente nelle proprie capacità . Voglio ricordare però che il nostro cammino è ancora lungo, non abbiamo fatto niente”. Un Granillo semideserto e fradicio per l’abbondante pioggia caduta si è comunque riscaldato nel vedere una squadra determinata come raramente era accaduto in precedenza: “Questo è un aspetto che mi piace sottolineare. Seppure gli spalti non erano affollati, da tutti i settori sono arrivati cori e incitamenti. E’ un bel segnale d’affetto, significa che i tifosi hanno apprezzato il carattere e l’impegno messo in campo dalla squadra”.
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L’inizio del girone di andata sanciva l’approdo nella fase cruciale della stagione per la Reggina. Aprire il nuovo anno con il piede sbagliato, avrebbe potuto significare la resa anticipata: “Eravamo consci dell’importanza del momento, per questa ragione tutte le componenti si sono unite offrendo il massimo contributo possibile. Adesso ci aspetta un altro test impegnativo sul campo della Juve Stabia. I nostri prossimi avversari hanno iniziato bene il 2014 e nonostante la classifica difficile vogliono continuare a lottare, dovremo andare in campo pronti a dar battaglia”. Azzardata ma (almeno sinora) redditizia la scelta di riallontare Atzori in favore dell’inedito tandem composto da Gagliardi e Zanin. Nel momento di maggiore difficoltà , Foti si è fatto guidare dal cuore…: “Non mi sorprende affatto l’impatto positivo del nuovo staff tecnico sulla squadra. Conosco bene il valore ancor prima umano che professionale di Gagliardi e Zanin, per il bene della Reggina danno non il 100 ma il 150%. Siamo una famiglia, e in un momento complicato abbiamo scelto di affidarci a due seri professionisti affezionati alla nostra causa”.
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pa.rom. – rnp
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