Bocale, dimostra che hai imparato a volare…

L’esame più duro, l’esame in cui bisogna ribaltare il pronostico e sovvertire ciò che dice la classifica. Al

 

 

 

 

Campoli di Bocale, arriva ‘sua maestà’ il Roccella: una squadra, quella jonica, che all’inizio della stagione veniva messa in seconda fila per quanto concerne le pretendenti alla vittoria diretta del campionato, salvo poi frantumare avversari e previsioni attraverso bel gioco e spettacolo. I dodici punti di distacco sulla seconda, suonano già come una mezza sentenza: la capolista, ha un piede e mezzo in serie D. A testimoniare quanto sarà duro il compito che attende i biancorossi, ci sono anche le sfide che in questa stagione hanno messo le due squadre l’una contro l’altra: gli jonici infatti, hanno battuto il Bocale sia in Coppa che in campionato, rifilando alla retroguardia reggina ben 7 gol in 180 minuti.

Attenzione però, perchè i ragazzi di Lo Gatto, stavolta si presenteranno al cosptto della prima della classe con un’arma in più, ovvero la piena consapevolezza di sè stessi. Il successo ottenuto a Soverato la scorsa settimana, oltre a spezzare una ‘serie nera’ che alla voce trasferte segnava soltanto un pari e neanche una vittoria, può davvero mettere le ali ai biancorossi, portando quella continuità di risultati che fin qui, complici i troppi infortuni, le sviste arbitrali ed una dea bendata non sempre sorridente, ha sempre rappresentato uno scoglio. Eh si, perchè a questo Bocale si poteva rimproverare l’alternanza di prestazioni tra gare casalinghe e gare esterne o qualche calo psicologico di troppo, ma tutti sono sempre stati concordi su una cosa: il gioco c’è sempre stato, il calcio proposto da questa squadra è sempre stato di alto livello. Ecco perchè la sfida di Soverato, al di là delle difficoltà degli avversari, può veramente rappresentare quella scarica di adrenalina in più, quell’agognato trampolino di lancio che la società ha cercato anche a costo di decisioni per certi versi clamorose, come quella di annullare un mese di rimborsi, nel caso in cui contro la Nausicaa non fosse arrivato il massimo della posta in palio.

Il blitz in terra catanzarese, ha di fatto messo l’ipoteca sul principale obiettivo del Bocale edizione 2013/2014: una salvezza tranquilla, una squadra che sappia farsi valere contro chiunque, cercando di imporre il proprio gioco. Più che il vantaggio dal quintultimo posto infatti, bisogna guardare quello dal penultimo, vista la regola che non prevede i playout qualora tra quintultima e penultima classificata ci siano più di 9 punti di distacco: in tal senso, i biancorossi hanno 16 lunghezze di vantaggio proprio sulla Nausicaa, che attualmente si trova al diciassettesimo gradino della graduatoria. Adesso, bisognerà dunque capire se c’è il tempo per pensare in grande, per aprire le porte del sogno: il distacco dal quinto posto, in tale ottica, è di sole 4 lunghezze. Roccella e Corigliano in casa, Taurianovese e Paolana in trasferta: 4 gare che chiariranno, una volta per tutte, il ruolo che potrà recitare il Bocale fino al termine di un campionato che, conti alla mano, rimane perfettamente in linea con i programmi. Dopo di questi 4 incontri, ci sarà la sfida in casa dell’Isola Capo Rizzuto, che attualmente occupa il fatidico quinto posto, ultimo utile per i playoff.

In mezzo a realtà e sogni, c’è sempre la certezza Campoli: nessuno, quest’anno, è riuscito ad espugnare il ‘fortino biancorosso’, in tanti sono caduti. L’assalto alla capolista non è da considerare utopia, l’impresa è possibile al di là dei numeri e dei precedenti. Già, i precedenti: analizzandoli a fondo, non sono tutti negativi. Lo scorso anno infatti, il Bocale ospitò il Roccella nel primo match interno del ritorno in Eccellenza: contro ogni pronostico, vinsero i biancorossi per 1-0, grazie ad una punizione-capolavoro di capitan Saviano. La storia può punirti o sorriderti, dipende dal coraggio con cui la guardi. Il Bocale visto negli ultimi periodi, di coraggio ne ha da vendere…

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