Prima vittoria per Francesco Acerbi. L’ex difensore della Reggina, fermato in via cautelativa dopo la positività al test antidoping, si è visto accolto il ricorso dal Tribunale Nazionale Antidopinng. I valori fuori dalla norma infatti erano dovuti, purtroppo, a una recidiva del tumore che lo aveva colpito lo scorso anno.
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Il giocatore, che ha ripreso le cure, ha espresso soddisfazione tramite il proprio legale, Mattia Grassani: “Giustizia è stata fatta, Acerbi da adesso in poi si può concentrare sulle cure e sulla sua guarigione. E’ stato un confronto molto franco e costruttivo con la Procura antidoping e con il Tribunale di oltre un’ora, a loro va il nostro plauso perché hanno dimostrato una sensibilità e un’attenzione a valutare il caso come eccezionale e assolutamente privo di precedenti o riconducibile ad altri casi di doping. La sospensione era un’accusa infamante per un calciatore come lui, affetto da questa patologia. Si è tolto questo spettro e può concentrarsi soltanto sulla sua guarigione”.
rnp
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