Un’altra ‘macchia nera’ di quella che doveva essere la stagione del rilancio, salvo trasformarsi, mese dopo mese, in un maledetto incubo. La Reggina Calcio, non festeggerà i 100 anni di storia del calcio nostrano: ad ufficializzare tale scelta, nel corso di un’intervista rilasciata alla Gazzetta del Sud, è stato Lillo Foti, il quale ha parlato di un eventuale’ avvenimento coinvolgente‘ , che verrà organizzato solo se la squadra dovesse risalire la china di una classifica davvero disperata. La decisione appariva pressochè scontata, visto che in questi giorni non era stato comunicato nulla (lo storico avvenimento, si verificherà sabato), ma riempie ugualmente di tristezza tutti coloro i quali, al di là delle mode passeggere, dei risultati e delle categorie, continuano ad amare i colori amaranto.
Dopo aver battuto più di un record negativo sul campo, la Reggina rischia seriamente di entrare nella storia per un altro record di cui non andare certamente fieri, ovvero non celebrare un traguardo così importante e ricco di fascino. Il disastroso girone d’andata e l’altissimo rischio di retrocerdere hanno avuto la priorità dunque, ma la scelta farà sicuramente discutere, e rischia di deprimere ulteriormente un ambiente il cui entusiasmo è tornato ai minimi storici. Negli occhi del popolo reggino, la festa per il secolo di storia rimane ferma ad una notte di fine agosto, quando quasi 20.000 persone gremirono il Granillo in occasione della sfida col Bari. Da una parte i cuori gonfi d’orgoglio e gli occhi lucidi, dall’altra i proclami ambiziosi: sono passati poco più di 4 mesi, ma quel 23 agosto sembra lontano anni luce…
reggionelpallone.it
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