Gli amaranto non riescono a superare l’Avellino nonostante il vantaggio iniziale, firmato Di Michele. La difesa è attenta, ma a parte il capitano l’attacco latita. Manca anche il contributo delle fasce, Maza e Sbaffo si fanno notare solo in fase difensiva.
Zandrini (il migliore) 6,5 – Nel primo tempo rischia la frittata, l’errore fortunatamente non provoca danni nè contraccolpi psicologici. Intuisce ma non arriva sul rigore di Galabinov, è decisivo sul colpo di testa di Castaldo. Il guizzo permette alla Reggina di non soccombere.
Ipsa 6,5 – Castaldo svaria su tutto il fronte offensivo, il difensore croato soffre nella ripresa ma in generale tiene bene, dimostrandosi il più attento della retroguardia.
Strasser 6 – Bravo in anticipo e nel gioco aereo, dimostra maggiore sicurezza nella nuova posizione di centrale difensivo. La macchia del fallo di mano rovina parzialmente una buona prestazione
Lucioni 6 – Con Galabinov è un duello piuttosto fisico, fa a sportellate con l’attaccante biancoverde. Ruvido quando serve, ha sulla coscienza il ‘quasi gol’ di Castaldo sui titoli di coda, rete che avrebbe steso la Reggina al tappeto.
Di Lorenzo 6 – Non è un esterno di centrocampo, concetto rimarcato da Atzori in conferenza stampa. Controlla a fatica le discese di Bittante, si arrangia ma in fase offensiva il suo contributo è pressochè inesistente.
Maza 6 – Luci e ombre per il centrocampista spagnolo, che forse sente l’aria del Natale e per questo motivo si accende a intermittenza.Â
dal 24′ s.t. Rigoni 6,5 – Serve la sua sostanza per rialzare una Reggina che soffre nel reparto mediano. Provvidenziale la sua chiusura dopo il colpo di testa di Castaldo respinto da Zandrini.
Sbaffo 5,5 – Se la sua missione doveva essere quella di ricalcare i compiti tattici del Missiroli che fu, non ci siamo. Le cose migliori le fa in fase di ripiego, nella metà campo dell’Avellino è una comparsa che non offre alcuna assistenza alle due punte.
De Rose 6 – Solita prestazione gagliarda e onesta, battaglia in mezzo al campo senza brillare ma nemmeno demeritare.
Contessa 5,5 – Al rientro dopo l’infortunio, è costretto a vedersela con un cliente ostico come Zappacosta. Il duello diretto è vinto decisamente dall’esterno biancoverde, difficile però chiedere di più al centrocampista classe 90′.
Fischnaller 5,5 – Si piazza alle spalle di Di Michele, la sua presenza però è impalpabile. Si fa male tentando una rovesciata e lascia il campo a Gerardi.
dal 18′ s.t. Gerardi 5,5 – Stavolta l’amuleto amaranto non riesce a trovare la rete dopo l’ingresso in campo. Gira al largo dell’area biancoverde, l’Avellino spinge alla ricerca del successo e più che cercare la via del gol gli tocca sacrificarsi in copertura.
Di Michele 6,5 – Sembra poter vestire i panni di Babbo Natale quando dopo pochi secondi supera Seculin con un bel sinistro a giro, il ritorno al gol invece non basta per ottenere i tre punti. La pioggia battente e le condizioni del terreno di gioco certo non lo agevolano, se poi rimane isolato rispetto al resto della squadra rendersi pericoloso diventa una missione impossibile.
dal 41′ s.t. Cocco – s.v.
All. Atzori 6 – Il tecnico amaranto sperava nell’episodio a favore per ottenere i tre punti, il guizzo di Di Michele sembrava poterlo aiutare il tal senso. L’1 a 1 finale serve solo per arrestare l’emorragia di sconfitte e far ottenere ad Atzori il primo punto dal suo ritorno in amaranto. Punta su un centrocampo di qualità e un attacco leggero, considerate le risposte del campo e l’acquitrino del Granillo forse il tecnico di Collepardo avrebbe potuto scegliere un undici più robusto.
pa.rom. – rnp
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