Cercasi regalo di Natale. L’ultimo impegno del 2013 al Granillo è per la Reggina una partita da vincere a tutti i costi. La classifica costringe gli amaranto a tornare al successo, missione impossibile se verrano riproposte le ultime scadenti prestazioni. Dopo i diversi cadeau gentilmente confezionati agli avversari, Atzori non vuole che i suoi giocatori porgano l’altra guancia: “A volte regaliamo il gol, in altre circostanze come in occasione del cross deviato di D’Alessandro gli episodi ci sono avversi. Bisogna stringere i tempi, servono punti in queste due gare. Voglio che la squadra si riconosca nelle mie idee, non bisogna mollare mai. L’unica caratteristica che vorrei non mancasse mai alla mia squadra è il carattere e la determinazione. La mancata ricerca del pareggio dopo l’1-2 di Cesena mi ha parecchio infastidito. L’atteggiamento è l’unica cosa che conta, dalla giusta determinazione messa in campo deriva tutto il resto”. Grinta e spirito di abnegazione non mancano di certo all’Avellino, avversario dalle qualità non eccelse e una classifica che invece afferma il contrario: “I campani hanno quello che non abbiamo noi, ovvero voglia di combattere sino all’ultimo. Si tratta di un gruppo solido e consolidato, che ha mantenuto l’entusiasmo dopo la promozione in B. Sarà una gara difficilissima, probabilmente a deciderla saranno i primi episodi, decisivi per incanarla in un verso piuttosto che in un altro”.
Il campionato è il presente, il mercato il futuro imminente. Le idee di Atzori a riguardo sono chiarissime: “Mi confronto spesso con Foti, l’intento comune è quello di rafforzare la squadra a gennaio. Chi arriva dovrà migliorare il livello di questa squadra, altrimenti non cambierebbe la sostanza. Nomi? Inutile farne, di sicuro non possiamo permetterci giocatori altisonanti”. Contro l’Avellino mancheranno gli esterni titolari Maicon e Foglio, il tecnico di Collepardo preannuncia il rientro di Contessa sulla corsia mancina: “Non può essere al 100% considerata la lunga assenza, non abbiamo alternative però sulla sinistra e quindi giocherà lui. A destra dovrò adattare Di Lorenzo, non è sicuramente nelle sue caratteristiche fare l’esterno di centrocampo. Nello specifico si tratta di un ruolo che dovrà essere coperto meglio con il mercato di gennaio”. Considerazioni sparse su Strasser, Rigoni e Gerardi consentono ad Atzori di effettuare una panoramica su tutti i reparti: “Rodney giocherà ancora in difesa, ha le capacità per fare bene, chiunque a Cesena sarebbe stato preso fuori tempo in occasione della terza rete. Spero di recuperare almeno uno tra Colucci e Rigoni a centrocampo, entrambi non sono al meglio, Sbaffo invece ha recuperato. Gerardi spesso in panchina? Sbagliato, con me ha avuto diverse occasioni dall’inizio. Bisogna ricordare però che tutti i gol segnati da Gerardi sono arrivati in corsa, dopo il suo ingresso in campo dalla panchina. Gentili di comune accordo tra Atalanta e Reggina rientrerà dal prestito alla riapertura del mercato, non si sta allenando più con noi”.
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pa.rom. – rnp
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