Le voci dei protagonisti, intervenuti al fischio finale dalla sala stampa del Granillo.
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BERETTA (allenatore Siena) – “Stiamo bene dal punto di vista fisico, non a caso siamo cresciuti nella ripresa. Come ho visto la Reggina? Ha fatto vedere buone trame di gioco, Atzori è un giovane allenatore che ha delle idee. Ovviamente i risultati sono sotto gli occhi di tutti, la situazione non è semplice. L’errore di Benassi? C’è stato e ci ha indubbiamente favorito, il portiere della Reggina però sia prima che dopo ha fatto alcune ottime parate. Il nostro obiettivo rimane la salvezza, siamo partiti in ritardo e tra diverse difficoltà , siamo soddisfatti di quanto fatto sinora ma non ci montiamo la testa. Mi complimento con i tifosi del Granillo per gli applausi a Rosina, ha mostrato sportività . Mi auguro ovviamente che l’attaccante calabrese rimanga con noi sino al termine del campionato”.
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ATZORI (allenatore Reggina) – “Il ruolo del portiere è delicato, se sbagli l’errore costa il gol. Peccato, per 40 minuti avevamo tenuto testa ad un’ottima squadra come il Siena. Il secondo gol ci ha tagliato le gambe. Lo svantaggio è stato duro da digerire per il modo in cui è arrivato. Sapevo da prima quanto era difficile, non perdo fiducia  e coraggio. Le scelte riguardanti Benassi e Cocco? Max è consapevole dell’errore di oggi, purtroppo sta vivendo un momento difficile. Sino a Brescia avevo soltanto lui a disposizione, con il rientro di Zandrini valuterò chi schierare a Cesena. Cocco ha fatto bene in settimana, stasera non è riuscito a incidere sulla gara ma dopo lo 0 a 1 tutta la squadra ha perso fiducia e serenità . Con il doppio cambio sapevo di perdere l’equilibrio ma la partita era ormai compromessa, dovevo rischiare il tutto per tutto. Credo ancora nella salvezza, se no non sarei tornato. Mancano 24 giornate, ci sono tanti punti a disposizione per centrare l’obiettivo salvezza. A gennaio ci sarà l’opportunità di rafforzare la squadra, con la società siamo d’accordo sugli innesti da effettuare”.
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fer. iel. – rnp
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