La gara della svolta. Il Brescia sabato ospiterà la Reggina con un solo obiettivo: guarire la ‘pareggite’ e iniziare la rincorsa alla zona play-off. A presentarci la formazione di Bergodi, prossimo avversario degli amaranto, è Giampaolo Lanfranchi, giornalista della Gazzetta dello Sport.
LA SITUAZIONE ATTUALE – “Con l’Empoli è arrivato l’ennesimo pareggio, il terzo che sa di beffa visto che è arrivato negli ultimi minuti come già capitato con Siena e Spezia. Sabato le rondinelle non possono più sbagliare, Caracciolo e compagni sono consapevoli dell’importanza della gara con la Reggina. In caso di mancato successo, forse sarebbe il caso di iniziare a guardarsi alle spalle piuttosto che continuare a coltivare ambizioni importanti.“
GLI INDISPONIBILI – “Sono ben sette i giocatori indisponibili per la gara con la Reggina: Cragno, Finazzi, Scaglia, Mitrovic, Corvia, Juan Antonio e l’ex Freddi. Saba e Sodihna invece hanno recuperato e sono regolarmente a disposizione. Caracciolo in settimana è stato gestito con cautela ma il suo impiego non è mai stato in dubbio”.
IL MODULO – “Bergodi nelle ultime settimane si è affidato al 3-5-1-1, con Sodihna dietro a Caracciolo. Credo sarà questo lo schieramento che il tecnico delle rondinelle sceglierà per affrontare la Reggina”.
LA SQUADRA – “Le statistiche parlano chiaro, il Brescia è una delle squadre con maggior possesso palla del campionato cadetto, caratteristica confermata anche sul campo dell’Empoli primo in classifica. Difficile se non impossibile togliere il pallino del gioco ai lombardi, la Reggina dovrà attendere con pazienza il momento giusto per colpire. Gli undici pareggi ottenuti in sedici partite costituiscono un chiaro handicap rispetto alle ambizioni della società, è questo il tallone d’achille che bisogna eliminare al più presto”.
L’ALLENATORE – “Dopo la negativa esperienza di Giampaolo e il breve interregno con Maifredi durato soltanto una giornata, Bergodi è riuscito a migliorare la qualità del gioco. I risultati non danno ragione all’ex tecnico del Modena, in più di una circostanza però sono arrivati pareggi beffardi in extremis che hanno tolto punti importanti alle rondinelle”.
PUNTI DI FORZA – “La capacità di comandare il gioco e la qualità del reparto offensivo sono le armi principali della formazione di Bergodi. A voler cercare il pelo nell’uovo si può dire che manca un centrocampista che sappia inserirsi in zona gol, un giocatore che abbia le caratteristiche di Marchisio tanto per rendere l’idea. Corioni ha costruito una squadra che punta dichiaratamente ai play-off, è un momento delicato della stagione, nelle prossime giornate si capirà se è possibile agganciare le prime posizioni”.
PUNTI DEBOLI – “La fase difensiva è disastrosa, tutti gli avversari sono riusciti a far male al Brescia. La Reggina, se riuscirà a difendersi con ordine, avrà l’occasione per colpire i lombardi. Troppe le disattenzioni individuali, il passaggio di consegne da Giampaolo a Bergodi non ha eliminato questo difetto, segno che non si tratta di una lacuna tattica. Kukoc in particolare è un giocatore che spesso lascia a desiderare in fase difensiva”.
L’UOMO DA TEMERE – “Devo dirne due, Sodihna e Caracciolo. Formano una coppia offensiva temibile e ben assortita: mobile e tecnico il primo, spietato negli ultimi sedici metri il secondo”.
pa.rom. – rnp
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