Dal primo al quarto posto in novanta minuti, roba da psicanalisi. La quattordicesima giornata del campionato è una mazzata per il Lanciano, per la prima volta fuori dal podio dopo lo sprint iniziale. L’Empoli si prende lo scontro diretto con forza e la qualità del reparto avanzato, il tris rifilato agli abruzzesi non lascia spazio ad alcun dubbio. Sarri sa di avere tra le mani una formazione attrezzata per il grande salto, Baroni dovrà ricostruire l’aspetto psicologico dopo una sconfitta che vale per tre. Palermo e Avellino non si fermano più. I rosanero, con la vittoria sul campo della Reggina, fanno venti punti in otto giornate. Da quando Iachini ha preso il posto di Gattuso la marcia dei siciliani appare inarrestabile. L’Avellino fa suo il posticipo con la Juve Stabia. Rastelli non fa ‘testacoda’, il meritato premio è la vetta della classifica, seppur in condivisione con formazioni qualitativamente superiori, il che evidenzia i meriti del tecnico dei campani.
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Cesena spreca l’occasione, Latina e Varese no. Bisoli si mangia le mani per la vittoria con il Cittadella sfumata negli ultimi minuti, i romagnoli confermano di soffrire la ‘pareggite’ tra le mura amiche e vengono avvicinati in classifica da Latina e Varese. La formazione laziale ha una corazza difficilmente scalfibile, anche il Bari è costretto a uscire sconfitto dal Francioni, a Breda basta il guizzo di Ghezzal. Il Varese batte il Crotone tra le polemiche. La doppietta del solito implacabile Pavoletti permette a Sottili di respirare e ai lombardi di riaffacciarsi in zona play-off, pesano però alcune sviste arbitrali evidenti. Torna alla vittoria il Siena. I toscani battono lo Spezia all’ultima curva: l’attacco di Beretta si conferma il migliore del campionato, Stroppa deve combattere con un rendimento troppo altalenante.
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Aglietti salta, Toscano balla. Il Novara, dopo l’illusorio vantaggio, cade anche sul campo del Trapani. Piemontesi a secco di vittorie da dieci giornate, stavolta il tecnico toscano non riesce a salvare la panchina e nonostante un contratto da statale (sino al 2016) è costretto a fare le valigie. Rischia Toscano, al tappeto poco prima del gong. Maniero è l’ex avvelenato che fa esultare Marino e il Pescara, umbri che non riescono a trovare brillantezza e continuità di risultati. A Novellino va di traverso il derby. Primo ko interno per il Modena, il Carpi invece si conferma formazione da viaggio centrando il quarto successo esterno. Tra Padova e Brescia vince la paura. Anticipo al cloroformio, zero reti e tanti sbadigli all’Euganeo, il punto serve più a Bergodi, mentre i veneti non abbandonano la penultima posizione.
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pa.rom. – rnp
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