Senza timori, e con la fiducia che il successo sul Padova ha portato in dote. Alla vigilia della difficile gara con il Palaermo, Castori non nasconde la differenza di valori con i rosanero ma chiarisce che nulla è perduto: “La squadra di Iachini, a mio parere, è la più forte del campionato cadetto, questo deve servirci da stimolo ulteriore. Ritmo e intensità , sono queste le uniche armi che abbiamo a disposizione per fronteggiarli, senza perdere la nostra identità che va piano piano consolidandosi”. A complicare una gara già non semplice un plotone di assenti, scelte obbligate nel reparto arretrato: “Zandrini, Contessa e Colucci sono indisponibili, Lucioni è squalificato, soltanto ieri sera ho saputo che anche Di Lorenzo non è a disposizione causa gli impegni con la nazionale. Benassi e Foglio hanno recuperato e sono impiegabili, Gentili non è al top della forma ma in difesa siamo contati e sto valutando un suo impiego”.
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Il 4-4-2 sembra essere l’abito scelto da Castori per vestire la sua Reggina, da valutare con attenzione le caratteristiche dei singoli, in particolare degli ‘ibridi’ Maicon e Foglio: “La loro collocazione ideale è a centrocampo, come esterni alti. Tuttavia, in casi di emergenza simili a quelli che sto vivendo prima della sfida con il Palermo, potrei utilizzarli da terzini anche se sono cosciente delle loro difficoltà in fase difensiva”. Per rendere al meglio, la formazione amaranto secondo Castori deve sentirsi costantemente sul filo del rasoio: “Credo che la squadra dia tutto quando si sente sotto pressione, sia sotto l’aspetto fisico che quello mentale. I test fisici effettuati hanno dato risultati incoraggianti. Tranne Colucci e Di Michele ho a disposizione una squadra dall’età media piuttosto bassa, quindi pretendo ritmo e aggressività elevati”.
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pa.rom. – rnp
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