Il pensiero dei protagonisti, intervenuti subito dopo il fischio finale ai microfoni di Reggionelpallone.it
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SERIE D GIRONE I, 11^ GIORNATA
Vibonese-Hinterreggio 1-1
Francesco Ferraro (allenatore Hinterreggio)- “La gara è nata in salita. La Vibonese oggi rispolverava Curci, giocatore che mi è sempre piaciuto e che era alla prima presenza in campionato: davvero bello, il calcio di punizione con cui ha sbloccato il risultato. Poi siamo stati bravi a reagire, ed a raggiungere meritatamente il pareggio. La differenza l’ha fatta Mengoni, con quattro interventi, due dei quali davvero miracolosi. Per buona parte della gara abbiamo dominato, anche se,dopo l’espulsione per doppia ammonizione di Favasuli, ci siamo accontentati del pari. La squadra stavolta ha giocato, riuscendo a trovare con maggiore facilità la conclusione a rete. Ripeto, Mengoni è stato decisivo. Curioso inoltre quanto accaduto oggi, con l’infortunio del guardalinee che ha costretto i due dirigenti accompagnatori a vestire i panni di assistenti dell’arbitro, e quest’ultimo che ha letto male alcune situazioni. C’è sicuramente del rammarico, perchè si poteva vincere, ma siamo comunque vivi, questo pareggio va accolto positivamente. Le troppe espulsioni? Nella maggior parte dei casi si tratta di ingenuità dovute probabilmente all’inesperienza e non di eccessiva cattiveria agonistica. Un dato di fatto non semplice da decifrare, ma è chiaro che così facendo si rischia di condizionare la partita”.
Riccardo Mengoni (portiere Vibonese)- “E’ stato piacevole ritrovare alcuni vecchi compagni di squadra, tra calciatori e staff. Si, ho fatto una buona prestazione a livello personale, ma credo che anche la squadra abbia fatto bene, per un pareggio decisamente giusto. Aliperta? Ci siamo scambiati qualche battuta a fine partita (sorride ndr). Gli faccio i complimenti per il bel gol, è un grande giocatore. Con il cambio di allenatore, bisogna ricominciare a lavorare: la squadra ha dato tutto su un campo reso pesante dalla pioggia, contro una Hinterreggio che sappiamo essere ben attrezzata. Dalla Lega Pro alla Serie D? Ci sentiamo defraudati da queste regole dell’età media, e dalla riforma che non prevede le retrocessioni dalla ex C1. Hanno tagliato tanti posti di lavoro per noi senior, e questo fa male. Non demordiamo però, perchè bisogna ripartire da quello che comunque resta comunque un campionato molto importante, e che magari può servire per tornare tra i professionisti”.
Fabrizio Cantarella –reggionelpallone.it–
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