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Le voci dei protagonisti intervenuti al fischio finale dalla sala stampa del Granillo.
Di Lorenzo: “E’ la vittoria del gruppo. Abbiamo reagito al meglio dopo lo svantaggio, trovando un successo che dà morale dopo una settimana di ritiro. Il modulo? Toccherà al mister decidere di volta in volta quale sistema di gioco attuare. La mancata convocazione in Under 21? Di Biagio mi ha chiamato dandomi le sue motivazioni, lavorerò sodo per rientrare in Nazionale. Il 4-4-2, con le due linee di difesa e centrocampo, ci permette di coprire meglio il campo. Ora andremo a Palermo, ce la metteremo tutta, sappiamo che si tratta di una grande squadra”.
Castori: “Stavolta lo svantaggio non ci ha demoralizzato ma caricato, questo significa che la squadra ha avuto personalità. E’ una vittoria preziosissima, il gioco non è stato brillante ma miglioreremo anche quello. Inizio a conoscere meglio i giocatori, questo mi permette di avere un’idea più precisa delle caratteristiche dei giocatori. La squadra non deve buttarsi giù se subisce il gol, l’atteggiamento depressivo era la mia maggior preoccupazione. Sbaffo? Ho pensato di gestirlo, inserendolo nella ripresa. Piano piano entrerà nei meccanismi rendendosi importante per questa squadra. Zandrini è andato all’ospedale per dei controlli alla mano, speriamo non sia nulla di grave. Maicon superficiale in qualche circostanza, è da rivedere. Il 4-4-2 ha dato risultati confortanti, continuerò su questa strada perchè permette maggior equilibrio e gestione delle forze fisiche”.
Di Michele: “Oggi si è vista una squadra che voleva vincere a tutti i costi e dimostrare che la classifica non rispecchia questi valori. Rimontare in questo momento conferma la voglia di questo gruppo, anche dopo lo svantaggio non ci siamo demoralizzati. E’ stata una settimana turbolenta, c’è dispiacere per la scelta di Foti di lasciare, lui soffre più di noi. Ho festeggiato nel migliore dei modi le cento presenze in amaranto, la dedica è per la mia famiglia. Abbiamo cambiato modulo, serve tempo per affinare i meccanismi ma questa vittoria può essere l’occasione per ripartire con fiducia ed entusiasmo. Geradi si è sacrificato molto, bisogna fargli i complimenti per il contributo in fase di non possesso. Il gol del pareggio? C’è stato un rimpallo continuo, mi sono trovato la palla sui piedi. La prossima sfida? Il Palermo è una grande squadra ma a noi serve continuità di risultati. Se è servito il ritiro? In parte, non è che risolvano tutti i problemi. Non c’è una medicina che ti assicura la vittoria, ma solo lavorare e provare a correggere i difetti”.
Mutti: “Perdiamo spesso pur gestendo la gara, non si possono regalare i tre punti in questo modo. Dobbiamo archiviare questo stop e concentrarci sulle prossime gare”.
Fe. Iel. – rnp
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